Site icon CrossMAG

Un incubo chiamato Pistol Squat

Pistol squat

Per i praticanti della ghisa, il leg day rappresenta una specie di camera di tortura medievale.

Su tutti gli strumenti di sofferenza regna lo squat con bilanciere – rigorosamente con carico sulla schiena. A partire da questo, nel fiorire di variazioni, superset, attacchi di nausea e scale impossibili da fare il giorno dopo, la varietà degli esercizi per massacrare le gambe sembra infinita.

Quello che stupisce è che sembra non ci sia limite al concetto di variante.

Parliamo di quello che può succedere dopo gli squat a corpo libero.

 

Pistol Squat, ovvero l’inizio di un’epopea.

L’epopea è quella che devi affrontare per riuscire a farli.

Il Pistol Squat è semplicemente lo squat eseguito con una gamba sola. L’altra resta estesa in avanti, a fornire contrappeso al movimento.

I vantaggi della giusta esecuzione dei Pistol Squat sono molti:

Come si esegue il Pistol Squat

L’esecuzione di questo movimento tipicamente calistenico è – a parole – molto facile.

La combinazione di carico e equilibrio fa sì che per arrivare al Pistol Squat si debba passare per una progressione.

Vediamola.

 

La progressione verso il tuo primo Pistol

Tutto inizia dallo squat a corpo libero. Se sei un appassionato di CrossFit®, questi dovrebbero essere nel tuo arsenale giù da un po’.

Da qui puoi iniziare a progredire verso il Pistol Squat.

Un modo per affrontare questa progressione è di fare sei serie da 6 rep di ciascun movimento. Quando riesci a completarle, puoi passare ad allenare il movimento successivo.

Si tratta sempre di movimenti lenti e controllati.

Ti avevo promesso che ti ci avrei portano, no?

Se adesso vuoi alzare il livello, prova ad inserirli in un workout stile Tabata.

 

©Photo: Alex Ceban @Pixabay, dnice143 @Pixabay

 

Exit mobile version