Site icon CrossMAG

L’importanza della strategia nel WOD

Hai mai provato a creare strategie per affrontare un WOD o hai l’abitudine di utilizzarle? Beh, noi di CrossMAG abbiamo notato che è molto comune trovare atleti che, soprattutto durante le gare, creano diverse strategie per lo stesso workout.

Purtroppo questo non accade spesso alle classi nei box, luogo ideale per iniziare a capire l’importanza di impostare un buon metodo per chiudere un allenamento.

Ti sveliamo un segreto: lavorare i WOD con strategie vincenti è la miglior cosa che un atleta possa fare!

Spesso vediamo persone che riescono a battere PR elevati, ma non riescono a completare un wod “tranquillo”, con un peso inferiore ma con più reps. Lo stesso accade per quella persona che parte a bomba nei primi round e poi non riesce a farne altri, perché stanco morto.

È anche comune vedere persone con tecniche di movimento estremamente pulite, ma con scarsi risultati durante l’allenamento stesso. Tutto ciò accade a causa della mancanza di strategia o di una strategia poco efficiente.

Dopotutto, il fatto che tu faccia bene un movimento non significa che sarai in grado di eseguire facilmente lo stesso movimento più volte di seguito.

Strategia nel WOD

Avete fatto caso che ai Games gli atleti più forti al mondo eseguono le skills più lentamente o mollando il bilanciere ad ogni rep?

Secondo te, questo è perché il peso per loro è troppo alto o perché non hanno velocità? Certamente no. Tutto questo fa parte di una strategia di WOD ben costruita.

Il metodo unbroken (senza lasciare la barra o fermare il movimento) che vediamo così facilmente ai box non viene quasi mai utilizzato nelle competizioni d’élite. Vengono infatti utilizzati solo nei momenti decisivi affinché l’atleta prenda il comando o sia sicuro che quello sforzo in più non lo danneggi.

Quindi dovremmo sempre far cadere il bilanciere? Sì e no.

Per capire se fare qualche pausa o fare unbroken sia una buona idea, bisogna cercare di capire e analizzare l’allenamento.

Ad esempio, wod molto lunghi con un CAP time elevato richiederanno di rallentare un po’ per riuscire ad eseguire bene tutte le skills. Immagina di fare un allenamento di 25 minuti con diversi movimenti e rounds ed eseguirlo con esplosione! Probabilmente non sarai in grado di raggiungere la fine, è decisamente troppo tempo!

Mentre ci alleniamo spingiamo il nostro corpo a dare il massimo, aumentiamo la frequenza cardiaca e la forza per quel lasso di tempo. Per cui se l’allenamento è breve (time cap a 12 min o meno) si potrebbe anche affrontarlo con esplosività, mentre se è lungo (time cap 15 min o più) è più indicato rallentare, dividere le reps e…respirare.

La testa parla più forte

Ricapitoliamo: prima di partire a bomba nel tuo allenamento, cerca di capire come il tuo corpo affronta determinati esercizi. Ognuno conosce il suo limite e dov’è che spreca maggiormente energia.

Non bisogna mai scordare la tecnica pur di completare un wod, altrimenti si rischiano lesioni, anche gravi. Anche l’overtraining è un’altra cosa che non andrebbe mai fatta. Il riposo è essenziale per il recupero muscolare, anche se credi sia poco necessario.

Lavorare con la testa è anch’essa una skill del CrossFit®! Se hai dei dubbi, puoi sempre chiedere al tuo coach qualche consiglio su come affrontare un workout piuttosto che un altro; lui meglio di chiunque può darti il giusto consiglio.

Ricordati: una strategia di WOD ben congegnata e una mente focalizzata ti faranno evolvere nei tuoi allenamenti e ti aiuteranno a costruire strategie che funzioneranno davvero!

Exit mobile version