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La quercetina, un flavonoide dalle molteplici virtù

Tutti conoscono il detto “una mela al giorno leva il medico di torno”.  Pochi sono invece a conoscenza del fatto che, uno dei motivi per cui la mela è cosi salutare, è per via della presenza di elevate concentrazioni di  quercetina. Si tratta di un bioflavonoide (ovvero un pigmento vegetale) presente in buone quantità anche negli agrumi, nelle cipolle, in alcune verdure (pomodori, broccoli) e in bevande quali il tè ed il vino rosso.
In ambito sportivo, la quercetina si è progressivamente imposta come uno dei nutraceutici più interessanti, a tal punto da essere ribatezzata come “l’antiossidante degli atleti”.

I benefici della quercetina

La quercetina è stata (ed è tuttora) oggetto di diversi studi  che ne documentano , in particolare, la spiccata azione antinfiammatoria ed antiossidante. Tra le sue numerose proprietà benefiche ricordiamo:

Consigli per una corretta assunzione della quercetina e controindicazioni

La quercetina è un nutraceutico considerato sicuro e con pochi (e modesti) effetti collaterali. Andrebbe evitata in gravidanza, nei soggetti che assumono farmaci antiaggreganti ed da parte di coloro che soffrono di malattie di coagulazione del sangue.

Esistono varie formulazioni in commercio. Quelle più interessanti impiegano la tecnologia con i fitosomi (che combina la quercetina con la fosfatidilcolina) per migliorarne l’assorbimento e la biodisponiblità.  Per potenziarne l’azione antiossidante è consigliato assumere questo bioflavonoide assieme alle vitamine A, C ed E. Molto conosciuta è anche la sinergia con la bromelina (un enzima proteolitico) che ne migliora l’azione antinfiammatoria.

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