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Enrico Zenoni e coach Benedetto Salvo: l’intervista esclusiva

E’ bergamasco, classe 98 e ha partecipato (e vinto) importantissime gare del panorama CrossFit® : a soli 23 anni Enrico Zenoni sta dimostrando di che pasta è fatto.

L’avevamo già adocchiato qualche anno fa, quando nell’Italian Showdown 2018 si è classificato primo tra i Junior con delle prestazioni di grande livello.

Ora, insieme al suo allenatore Benedetto Salvo, del box CrossFit® Adamantio, è appena tornato dal mitico Wodapalooza 2022, una delle gare più importanti della stagione!

E noi li abbiamo intervistati entrambi in anteprima per voi!

Ragazzi! Che onore poter fare questa intervista! Lasciamo a voi le presentazioni!
Enrico, parlaci di te, da quanto ti alleni? E coach Benny, da quanto alleni e segui Zeno?

Enrico: Ciao a tutti! Allora, come avete detto, sono Enrico Zenoni, ho 23 anni e mi alleno da poco più di 5 anni. Ho iniziato nell’ agosto 2016 dopo aver visto alcuni video di Froning su youtube.

Benny: Ciao ragazzi! Sono Benedetto Salvo, owner/head coach del CrossFit® Adamantio e ho quasi 38 anni (tra un mese!)

Alleno nello specifico CF da circa 7 anni, ma è più di 12 anni che mi occupo di allenamento e preparazione atletica. Ho iniziato a seguire Zeno da circa 4 anni con l’obiettivo di preparare le Fall series del 2019 dove ha partecipato nella Categoria Under 21.

In quell’occasione ha raggiunto il gradino più alto del podio iniziando cosi la sua serie di successi nei vari eventi in cui ha partecipato.

Infatti noi abbiamo visto ottimi risultati negli ultimi anni! E com’è nata l’idea di gareggiare al Wodapalooza? 

Enrico: Ho pensato di provare le qualifiche dopo la delusione agli ultimi Italian Showdown, per riscattarmi e, nel caso mi fossi qualificato, iniziare l’anno con una bella esperienza internazionale!

Benny: Era un po’ che volevamo provare un evento di alto livello per testare le nostre abilità e valutare se il percorso fatto fino ad ora avrebbe portato i suoi frutti anche su un terreno di gara difficile proprio come il Wodapalooza, quindi abbiamo deciso di prendere parte a questo evento proprio nella Categoria Individual.

Mitici davvero! Ci raccontate com’è stata la preparazione alla gara? 

Enrico: Beh…è iniziata piuttosto male, perché mi sono ammalato e per piú di un mese non sono riuscito a seguire il programma con costanza! Però dopo la Bcross Challenge a dicembre (una gara a team in Repubblica Ceca) mi son ripreso e le ultime settimane son riuscito ad allenarmi bene, infatti i giorni prima della gara mi sentivo in forma e pronto a vendere cara la pelle 😉

Benny: Diciamo che non abbiamo preparato nello specifico il Wodapalooza, ma nello stesso periodo in cui ci sarebbero state le qualifiche, Zeno aveva in programma delle gare e quindi sapevamo che era in una condizione fisica in cui poteva effettuare le qualifiche del WZA, che ci hanno fatto capire fin da subito che tipo di gara sarebbe stata.

Per quanto riguarda l’alimentazione…Enrico, segui una dieta specifica? Prendi integratori? 

Enrico: Non seguo un’alimentazione specifica, cerco di mangiare il più possibile per recuperare le energie, ma non guardo calorie, tipologia di alimenti e cose simili.

Come integrazione utilizzo i prodotti Foodspring; non mancano mai vitamine, omega 3, proteine vegane, creatina, zmg e, quando mi sento particolarmente stanco, l’ energy aminos (pre workout).

Ultimamente sto inserendo anche l’olio CBD di recoverycbd_ita, che mi aiuta ad addormentarmi subito e ho notato che fa aumentare la fase di sonno profondo!

Torniamo al WDZ: qual è stato il wod più complicato? E quale ti è piaciuto di più?

Enrico: Il wod più difficile è stato il MIA bar complex! Era il primo, quindi c’era la pressione di iniziare col piede giusto e in più la short bar non l’avevo mai usata!

Dopo aver sbagliato il jerk é stata dura sapere di aver perso la possibilità di fare un buon damage control su un evento con heavy barbell, ma ho comunque finito il wod nel cap time.

Il mio preferito è stato il celebrate ten: hspu, overhead squat e ring muscle up; son tutti movimenti nelle mie corde, quindi ero fiducioso e pronto a giocarmela per vincere!

Benny: Quando hanno pubblicato i vari eventi sapevamo fin da subito che il wod più complicato sarebbe stato il primo, ovvero il MIA Bar Complex, perché considerando il livello degli atleti sul campo gara la maggior parte avrebbe avuto meno difficoltà rispetto a noi a gestire questo sprint del BB Complex; quindi l’obiettivo era limitare i danni.

Quando ci siamo ritrovati sul campo gara sicuramente l’emozione del primo evento e la short bar hanno complicato ulteriormente la situazione, ma alla fine Zeno è riuscito a gestire ugualmente il workout chiudendo in una posizione che gli ha permesso di non perdere eccessivamente troppi punti rispetto ai primi.

Per quanto riguarda l’evento che mi è piaciuto di più condivido quanto detto da Zeno, ma personalmente ho preferito anche il Dale, l’evento con le fasi ad eliminazione dove fondamentalmente bisognava eseguire la sequenza all out, ovvero al massimo dell’intensità, considerando il Time Cap che era pari a 3 minuti. Zeno, nella fase finale, ha praticamente corso sulle mani durante l’handstand walk distaccando di molto gli avversari e chiudendo anche questo evento al primo posto!

Dal vostro racconto si percepisce tutta l’emozione e la grinta che ci avete messo, però sappiamo che ci sono stati problemi nella leaderboard e Zeno è finito al 6° posto. Ci spiegate cos’è successo? 

Entrambi: Nell’ evento row swim run i chip di alcuni atleti non hanno registrato il tempo del workout, quindi era stata aggiornata solo una parte della leaderboard; qualche giorno dopo hanno sistemato i punti perché per fortuna alla finish line c’era anche un judje che segnava a penna i piazzamenti!

Molti lettori ci hanno chiesto come recuperate tra una prova e l’altra, visto che nella gara si fanno 2 wod al giorno, per 4 giorni di fila?

Enrico: Di solito recupero mangiando appena dopo l’evento, poi schiaccio un pisolino e infine svolgo 10/15 minuti di stretching/foam roller.

Nei primi giorni, però, ho abbandonato un po’ la routine e andavo a veder gareggiare gli altri atleti; non capita tutti i giorni di poter vedere Froning, Vellner, Ohlsen e tutti gli altri top athlete in azione!

Benny: Come ha risposto Zeno, subito dopo il wod, si effettua sempre un lavoro di deload con rower o bike, dopo un lavoro sul rilasciamento mio-fasciale con foam roller o trattamento con la pistola massaggiante per lavorare su quei punti dove si rischia di accumulare maggiore tensione e quindi limitare l’estensione completa dei movimenti negli eventi successivi.

Lo step successivo è quello di cercare di riposare per cercare di ottimizzare il recupero.

In questo caso, però, diciamo che l’iter che eseguiamo ad ogni gara è venuto meno proprio perché la curiosità e la voglia di vedere dal vivo atleti d’èlite del livello dei Games era troppo elevata.

Io personalmente ho visto tutti gli eventi degli élite sia individual che a Team per cercare di capire il reale divario che ci può essere tra i Top Athletes e noi che vogliamo raggiungere quel livello!

Parliamo di momenti di relax fuori dal floor: cosa facevate? Com’era l’atmosfera a Miami? 

Enrico: Nei giorni di gara non ci son stati molti momenti di relax…ma nei giorni prima ne abbiamo approfittato per stare in spiaggia e visitare alcuni dei quartieri più famosi!

Miami è una città davvero spettacolare! Peccato che siamo ripartiti subito il lunedì, ma la prossima volta staremo sicuramente qualche giorno in più!

Benny: Miami è quasi Surreale, quando vedi in TV dei film girati in questa location sembrano posti creati ad hoc per il set cinematografico ed invece una volta li ti accorgi che è tutto reale e a misura d’uomo, molto vivibile.

I primi giorni abbiamo visitato in primis la spiaggia e tutta Oceans Dv, una delle strade più famose di Miami Beach.

Inoltre siamo andati anche ad allenarci al Reebok Crossfit Miami beach per gli ultimi allenamenti di rifinitura dove abbiamo incontrato Rich Froning con tutto il suo Team; bello ed emozionante allo stesso tempo!

Ci raccontate i momenti indimenticabili e/o divertenti?

Enrico: L’afterparty della gara! Siamo andati in un locale di Wynwood e abbiamo visto staff e atleti ubriacarsi e ballare come se non ci fosse un domani hahaha

Benny: Momenti indimenticabili…Per me vedere Zeno chiudere 2 eventi al primo posto con tutto il pubblico che esultava e lo incitava è stato impagabile! Era anche figo sentire lo speaker che quasi faceva il tifo per lui soprattutto nell’evento dell’ hswalk dove ha scioccato tutti con la velocità e la facilità con cui ha terminato i 15 mt!

Grandi ragazzi…giusto per chiudere vogliamo sapere quale sarà la prossima sfida di Enrico? 

Entrambi: Adesso tra un paio di settimane Zeno parteciperà al Modena Challenge, gara a Team, ma il vero obbiettivo sono gli Open!

Quest’anno vogliamo ottenere la qualifica ai Semifinals consolidando cosi il livello che abbiamo raggiunto in questo ultimo periodo e testare effettivamente rispetto agli élite quanto siamo distanti per poter sognare di arrivare ai tanto ambiti Games.

E tutti noi di CrossMAG vi auguriamo tanta fortuna! In bocca al lupo Zeno e Benny!

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