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Che cos’è il cardarine, il farmaco più utilizzato nel CrossFit®?

Nell’ultimo periodo, CrossFit® ha annunciato una lista di atleti risultati positivi al doping dopo le gare ufficiali; tutti si erano guadagnati un posto ai CrossFit® Games della scrosa stagione a Madison nella competizione individuale o a squadre: Nasser Alruwayeh, Nycolas Joyal, Sabrina Dellagiustina, Phil Toon e Pedro Martins.

Alcuni di loro avevano utilizzato il GW501516 o, come viene chiamato colloquialmente, cardarine o endurabol; ma che cos’è questa sostanza e quali effetti ha sul corpo di un atleta?

Scopriamolo insieme!

Che cos’è il cardarine?

Il cardarine o endurabol è una sostanza chimica sviluppata negli anni 90 per prevenire e curare la formazione di tumori del colon, della prostata e del seno.

Alcuni studi condotti all’inizio degli anni 2000 hanno scoperto che il cardarine e altri antagonisti PPAR sono in grado di bloccare disturbi metabolici come l’obesità e il diabete attraverso l’espressione di geni specifici.

E’ stato inoltre dimostrato che questa sostanza sia in grado di bruciare il tessuto adiposo in eccesso, migliorare il recupero e aumentare notevolmente la resistenza.

Effetti negativi 

Quali effetti negativi può avere il cardarine sull’organismo di un atleta? Come per tutte le cose che all’inizio sembrano fantastiche, non è tutto oro quello che luccica; nel 2007 diversi studi sul cardarine sono stati interrotti perché i test sugli animali hanno dimostrato che l’utilizzo di questa sostanza causava il rapido sviluppo di cancro in svariati organi.

L’agenzia mondiale anti-doping (WADA) ha sviluppato un test per il cardarine e le sostanze correlate, aggiungendoli all’elenco delle sostanze vietate nel 2009 e ha lanciato svariati avvertimenti sulla pericolosità del GW501516.

Atleti sanzionati per l’utilizzo di cardarine

Quali sono gli atleti che sono risultati positivi all’utilizzo del cardarine? Ebbene il numero di atleti recentemente “beccati” non è esiguo, anzi proprio il contrario.

Bisogna tornare indietro al 2017, quando l’australiano Ricky Garard, che si era classificato terzo ai suoi primi CrossFit® Games, è risultato positivo a tracce di questa sostanza e ad un altro SARMS (Selective Androgen Receptor Modulator), l’Ostarine.

Garard ha perso la medaglia di bronzo, dopo essersi classificato terzo dopo Mat Fraser e Ben Fikowski, e ha dovuto restituire gli 80.000 dollari di premio.

Come se non bastasse, ha subito un’interdizione di ben 4 anni e gli sponsor e tutti gli altri atleti gli han voltato le spalle.

Il 2018, poi, è stato l’anno in cui il maggior numero di atleti è risultato positivo a sostanze proibite; per quanto riguarda il cardarine, sono stati sanzionati 5 atleti:

Tutti loro hanno subito una sanzione di 4 anni, senza la possibilità di competere per alcun evento CrossFit®. Il 2019 non è stato da meno, purtroppo:

Nel 2020, invece, non sono stati beccati atleti positivi al cardarine, ma nel 2021 l’atleta americano Deshawn Smith, arrivato secondo durante la West Coast Classic con l’Invictus Unconquerable, è stato sanzionato perché nei suoi test anti-doping sono state trovate tracce di cardarine e la squadra è stata squalificata.

Anche i suoi connazionali, Ashley Flaser e Ray Flaser, entrambi facenti parte del team Ocean State, sono stati interdetti per 4 anni dalle competizioni per aver fatto uso di SARMS.

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