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Bicipite femorale e stacchi a gambe tese: accoppiata diabolica

Puoi avere uno stacco da terra poderoso (sumo o convenzionale, non importa). Puoi sfoggiare quadricipiti d’acciaio grazie al weightlifting. Puoi anche avere i diamanti – i polpacci scolpiti – anche a riposo.

Ma se i tuoi bicipiti femorali sono anche solo un po’ indietro, sta sicuro che una scorpacciata di stacchi da terra a gambe tese ti rimetterà in riga.

Il punto di partenza: lo stacco da terra

Movimento fantastico, in grado di allenare tutto e (volendo) anche di ringalluzzire gli spiriti, grazie alla quantità di dischi di ghisa che puoi caricare sul bilanciere. Lo stacco da terra è uno dei migliori esercizi – se non il migliore – per allenare la catena posteriore.

Cerca uno schema che mostri i muscoli coinvolti dallo stacco da terra: vedrai un corpo umano completamente colorato di rosso.

La variante a gambe tese (“variante” per modo di dire, perché quasi diventa un altro esercizio) mette il focus del movimento su glutei e bicipiti femorali.

I muscoli coinvolti

Nello stacco a gambe tese, sono i muscoli della coscia a fare il grosso del lavoro.

PS: si chiamano “a gambe tese”, ma un minimo di flessione delle ginocchia ti permetterà di lavorare al meglio con i glutei.

HO DETTO “UN MINIMO”.

Stacco da terra a gambe tese: la grande avvertenza

Tutto sta nella distribuzione delle forze. Durante il movimento è cruciale mantenere le curve naturali della schiena, per evitare che le forze di taglio che si instaurano quando ci pieghiamo in avanti mettano a rischio la nostra amatissima colonna vertebrale. Quindi:

Per questo, se non puoi mantenere naturalmente queste curve (se hai male alla schiena o ernie, ad esempio) devi evitare questo esercizio.

Esecuzione dello stacco a gambe tese

Molto simile allo stacco da terra, l’esecuzione di questo esercizio si differenzia per un elemento chiave: la posizione dell’anca in partenza, che è molto più alta. In questo modo, già in fase di setup (quando cioè afferri il bilanciere) sentirai “tirare” i bicipiti femorali.

Bene: è il tuo obiettivo.

In genere, per puntare al lavoro di questi muscoli, si può iniziare il movimento dai supporti bassi di un rack e – soprattutto – usare un peso sensibilmente minore rispetto a quello che usiamo per gli stacchi regolari.

Tricks per una ottima esecuzione

Come faccio a sapere se faccio bene gli stacchi a gambe tese?

Facile: il giorno dopo camminare sarà più complesso.

 

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