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Storie (dell’orrore) di scarpe da CrossFit®: quando l’amore non è ricambiato

Storie dell'orrore sulle scarpe da CrossFit®

Così arrivano le nuove scarpette da CrossFit®. Nonostante le diecimila ore a scartabellare tra gli eCommerce, nonostante tu le abbia provate e riprovate in negozio prima di scegliere modello e colore, sei un po’ emozionato.

Sei molto emozionato.

Rimiri la scatola, la soppesi. Ti metti comodo su una panca piana (chi non ce l’ha in salotto?). Alzi il coperchio. La carta velina le trasforma in gioielli di altissima oreficeria, pensi che potresti usarle per dichiararti alla tua lei (che comunque ti direbbe qualcosa tipo le preferivo con una montatura diversa).

In realtà sono tue e solamente TUE e tu sei gelosissimo, come sempre quando è amore a prima vista– tanto più che questo modello lo usa anche LUI [inserisci qui il nome del tuo crossfitter preferito], e questi due capolavori di design e colori fluo ti avvicinano un poco di più a lui.

Ma la truce verità è un’altra: non sempre l’amore è ricambiato.

Diciamo che fortunatamente il tradimento non esiste: le tue scarpe ti saranno fedeli… almeno finché scucitura o scollamento non vi separeranno.

Sono altri però i problemi che danno vita a vere e proprie storie dell’orrore. Te ne racconto quattro.

4 storie dell’orrore: protagoniste, le tue scarpe da CrossFit®

Il profumo del (dis)amore

Apri gli occhi che la sveglia sta suonando. Ti rigiri, oggi non c’è fretta, è sabato e in un attimo la percezione ti è chiara HO LASCIATO LE SCARPE DENTRO LA SACCA PERCHÉ SONO ENTRATO IN CASA CON LE STELLETTE NEGLI OCCHI E E TUTTO TREMANTE MALEDIZIONE COLPA DI QUELLE MALEDETTE KIPPING PULL UP POI I BURPEES OVER THE BARBELL POI STAVO ANCHE PER VOMITARE MA MI SONO TRATTENUTO PER FORTUNA SAI CHE FIGURA C’ERA ANCHE LA TIPETTA NUOVA CHE IDEA SI SAREBBE FATTA COMUNQUE LE STELLETTE NEGLI OCCHI QUANDO SONO ARRIVATO A CASA MI SONO SBAFATO UNA CENA ALTRO CHE PALEO UNA VASCHETTA DI GELATO DA UN CHILO E CINQUECENTO E SONO CROLLATO SUL DIVANO NEANCHE IL TEMPO DI ACCENDERE NETFLIX POI A LETTO MA COSA VUOI CHE SIA PER UNA VOLTA CHE LE LASCIO-

Il fatto è che i batteri non perdonano. Hai mai dimenticato lo shaker delle whey usato nella sacca della palestra per qualche giorno? Sei mai caduto indietro perché l’hai inavvertitamente annusato? Ecco: se non le tratti super bene, le tue scarpe da CrossFit® rischiano di fare questa fine.

Ok, forse ci vuole ben più di una sola notte nella sacca… ma la combo di sudore, umidità delle docce, i calzini, lo sforzo infame del WOD, la mancanza di aerazione, può letteralmente fare miracoli (al contrario).

Sono skill che si imparano all’asilo

Eh ti pareva di averle allacciate bene, non troppo strette ché ti tagliano la circolazione ai piedi, insomma: il giusto. Ma è quel non troppo strette che ti ha fregato. Al quarantasettesimo box jump sei stanco, non ne puoi più, hai i polpacci in fiamme e l’equilibrio instabile, non scendi di slancio ma porti già la destra prima, e succede: sei sopra la scatola di legno, un laccio birichino si infila sotto l’altra scarpa, muovi la gamba all’indietro e in basso, e sei improvvisamente disteso sulla schiena, l’unica cosa che vedi di fronte a te è una mano tesa che vuole essere afferrata.

Gli oly lo sanno bene: scarpe con chiusura velcro, e ciao.

Ti avevano detto che ci vogliono le scarpe solo per il box…

… e così hai fatto. Sempre, dio ti è testimone. Solamente che tu oggi proprio hai fretta, hai giusto il tempo della pausa pranzo perché alle 14.15 c’è una call, ti sei già cambiato scarpe comprese e giù uno shakerone mentre guidi (non dimenticarlo dietro al sedile), al box il parcheggio è pieno, tocca lasciare l’auto a duecento metri di distanza lungo l’argine, quasi corri verso l’ingresso, sei trafelato già prima di iniziare – uff! – superi la reception, entri al box, saluti tutti e ti rendi conto che non ti sei accorto subito delle facce così come non ti eri accorto del fatto che l’argine in realtà è l’area cani di tutto il quartiere.

Storia splatter: l’importante è che tu non abbia appena mangiato (TI HO AVVERTITO)

Sai perché? Perché ti sei detto beh, non hanno il mezzo numero in più che mi servirebbe per stare comodo, ma vuoi che non si ammorbidiscano un poco, usandole? No?

No.

Così ti spiego una cosa. Hai presente certe jumping rope con i pesi sulle impugnature, che se li sviti li puoi togliere? Ecco: non ci sono i pesi, dentro. Sono come il coltellaccio di Rambo, e dentro c’è ago e filo.

*** FERMATI QUI SE NON SOPPORTI I DETTAGLI FORTI ***

Quindi quando le scarpette nuove di palla inizieranno a farti male, ruba una jumping rope e ritirati dietro un rack, perché dovrai curarti da solo le vesciche ai piedi.

Ora. Se vuoi una descrizione più letteraria, non hai che da chiedermela. Ma, in breve (e poi chiudo perché mi sono dilungato): scaldi l’ago con un accendino, buchi la vescica, la spremi, sfili l’ago, passi un pezzetto di filo nella cruna, lo imbevi di disinfettante, ripassi il tutto nel forellino della vescica un po’ di volte. 

Apposto: vai su eBay, vendi le scarpette incriminate, cerca il mezzo numero in più.

🙂

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Foto: @pexels.com
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