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I migliori paracalli per CrossFit®? Quelli giusti per te!

I migliori paracalli per il crossfit

Chi più chi meno, ci siamo passati tutti.

L’atmosfera è quella del romanticismo, della tavola per due in un angolino appartato del ristorante più lifestyle del momento. La tua (potenziale) nuova fiamma è seduta davanti a te, ti guarda con occhi intensi. Senti che è il momento del contatto fisico: allunghi una mano, e le sfiori l’avambraccio nudo.

Il fatto è che sono sei mesi che in box ti distruggi di pull up agli anelli, e una complessa stratigrafia di calli formati, aperti e cicatrizzati hanno trasformato il tuo tocco in quello di una grattugia.

Ciao ciao romanticismo.

Benvenuto nel mondo ingiusto dell’epidermide

Il callo è connaturato all’attività sportiva. Chi scrive ne sa qualcosa, dato che una dieta ferrea di stacchi da terra gli hanno impresso la zigrinatura del bilanciere nel profondo della pelle (oltre che dell’anima).

È che non ci si può fare nulla. Se una callificazione regolare ti rende meno esposto al terribile fenomeno del callo aperto, non è nemmeno piacevole vivere con un carapace giallastro sempre pronto a creparsi.

La soluzione, come ci insegnano i dentisti, è la prevenzione.

Il paracallo da CrossFit®

Strumento piuttosto utile, il paracallo viene in tuo soccorso quando ti appresti a lavorare di barra per le pull up o hai in programma di macinare un WOD agli anelli.

Infatti, uno dei punti dolenti della vita del crossfitter – se guardiamo la salute delle mani – è il rapporto con gli strumenti ginnici, e in particolar modo con i vettori di forza che si generano al punto di contatto tra mani e sbarra/anello.

Facci caso: quando ti si aprono i calli, lo fanno sempre nello stesso modo e sullo stesso punto – all’attaccatura delle dita. È la “trazione” del tuo peso verso il basso che fa pizzicare la pelle dei calli contro l’attrezzo. Letteralmente, trucidamente strappandola.

Come deve essere il paracalli (e cosa fa)

Prima, le indicazioni. Il paracalli:

Poi, due piacevoli effetti collaterali:

Consigli per acquistare un buon paracalli (e un trick)

Prima di tutto, l’abbiamo detto: non devono essere aderenti. Quindi? Sceglili di un numero più grande. Con più materiale puoi proteggere al meglio le mani, e migliorare davvero la presa.

Inoltre, non serve spendere un botto: il paracalli deve essere semplice e funzionale, prima di tutto. E di ottimo materiale!

Infine, il suggerimento promesso: se il paracalli si usura e perde presa, ricorri alla magnesite.

 

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Photo: Foto di Ivan Samkov da Pexels, Cottonbro da Pexels
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