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Lari Cunha: atleta d’élite brasiliana accusata di doping dimostra contaminazione incrociata

Vi ricordate che vi avevamo annunciato alcuni atleti e squadra che erano stati eliminati dai Games per sospetto doping? Ecco, tra questi c’era Larissa Cunha, atleta brasiliana d’élite che è stata trovata positiva all’ostarina.

Lari non si è arresa e ha lasciato i suoi integratori per l’analisi in un laboratorio consigliato da CrossFit®.

I risultati sono stati sorprendenti: i test hanno dimostrato la presenza di una piccola quantità di Ostarina, che sarebbe stata la responsabile della sua positività al test per la sostanza, nel test antidoping.

Per cui, come ha sempre sostenuto, ha preso a sua insaputa (visto che non c’era scritto sull’etichetta del prodotto), l’Ostarina tramite un integratore contaminato.

Secondo il sito web Morning Chalk Up, gli integratori contaminati sarebbero beta-alanina e UC-11, un collagene.

Il caso di Lari Cunha

Dopo due esami svolti, Lari ha fallito in entrambi ed è stata accusata di aver usato Ostarina per migliorare le sue prestazioni sportive; con questo esito ha dovuto lasciare la Competizione Mondiale.

All’epoca, Lari ha usato i social per spiegare la sua sorpresa e ha sottolineato il fatto che è sempre stata contraria al doping, per cui l’unica spiegazione era che ci fosse stata una contaminazione crociata con uno dei suoi integratori.

Purtroppo, molte persone hanno usato le reti per accusare l’atleta di conoscerne l’uso e di utilizzarlo intenzionalmente a proprio vantaggio.

Tuttavia, l’atleta non si è persa d’animo e ha continuato ad utilizzare i social media per raccontare i suoi trascorsi, finchè dopo esami più approfonditi è stata riscontrata la contaminazione di ostarina in due dei suoi integratori.

“Ho lasciato tutti i miei integratori da analizzare a CrossFit® e ho avuto la notizia che speravo. Per di più, la  quantità di ostarina trovata è troppo bassa per avere un effetto sulla mia performance”, ha spiegato.

L’atleta ha fatto appello a CrossFit® ed è riuscita a ridurre la sospensione da 4 a 2 anni. Purtroppo questa sospensione terminerà solo a luglio 2023, vietandole comunque di competere anche nei CrossFit® Games 2023.

La sanzione, seppur lieve, è ancora severa, perché dovrà fare questi due anni senza nemmeno poter tentare un posizione ai Games.

Il lato positivo è che l’atleta è riuscita, all’interno della procedura guidata da CrossFit®, a dimostrare la sua innocenza e soprattutto a difendere la sua reputazione!

Altri casi di doping simili

La punizione ricevuta da Lari Cunha è molto simile ad un altro caso di doping in cui è stata dimostrata la contaminazione incrociata.

In questa circostanza, il maestro atleta Kelli Holm ha dimostrato la contaminazione di un suo integratore con Cardarine.

Invece, altri due atleti che sono risultati positivi, Ashley Flesher (che ha testato per Ibutamoren e di-idrossi-LGD-4033) e Deshawn James, del team Invictus Unconquerable (che è risultato positivo per i metaboliti GW1516, solfone GW1516 e solfossido GW1516) non hanno fatto appello e hanno ricevuto la pena di quattro anni.

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