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CrossFit: cosa fare quando ti manca il respiro

ragazza che respira

Sentirsi mancare il respiro durante un allenamento di CrossFit può essere un sintomo abbastanza comune, specie quando si tratta di un WOD particolarmente intenso e al di sopra delle nostre capacità. Soprattutto agli inizi, un atleta inesperto fa fatica a mantenere i ritmi, e uno dei motivi dietro questa condizione è proprio legato alla respirazione.

Le cause del respiro corto durante gli allenamenti però possono essere molteplici, e solo alcune di esse riguardano effettivamente la presenza di una patologia. Spesso ci si sente mancare il respiro soltanto perché non siamo allenati abbastanza, oppure per via di una condizione di sovrappeso (o obesità) che rende più difficili i movimenti.

È chiaro però che un sintomo di questo tipo va considerato come un campanellino d’allarme e pertanto è sempre consigliabile consultare un medico, per escludere patologie più gravi che potrebbero aver colpito i polmoni e le vie respiratorie, come ad esempio una polmonite o una bronchite.

Respiro corto: le cause

Sebbene l’eziologia del problema sia complessa, esistono cause meno allarmanti legate al respiro corto. Fra questi vanno menzionati:

Nella maggior parte dei casi, la difficoltà a respirare durante l’allenamento può essere anche connessa ad una pratica di respirazione scorretta. È importante ad esempio fare respiri profondi durante i WOD di CrossFit, ricordare di inspirare con il naso, utilizzare il diaframma. E questo vale sia per gli esercizi di power e weightlifting, che per una semplice corsa.

È difficile infatti regolare il respiro quando si è troppo affaticati: il rischio è di andare in iperventilazione, causando una riduzione dell’anidride carbonica nel sangue ed eventuali capogiri. Alcuni esercizi possono però aiutarci a praticare una respirazione adeguata ed evitare di incappare in questo genere di problemi.

Esercizi per gestire il respiro corto

Lo scopo degli esercizi è essenzialmente quello di aumentare la capacità dei nostri polmoni, rafforzando allo stesso tempo i muscoli del diaframma. In questo modo sarà più facile per noi fare respiri profondi anche durante gli allenamenti più intensi.

Espirazione per un tempo prolungato

L’esercizio consiste nel raddoppiare il tempo di espirazione rispetto a quello di inspirazione. Dopo aver immesso aria nei polmoni per circa due secondi, provate a buttarla fuori per quattro secondi. Questa pratica dovrebbe liberare i vostri polmoni da qualsiasi residuo di aria e, di conseguenza, vi aiuta ad aumentare la capacità polmonare.

Labbra semichiuse durante il respiro

Più che un esercizio, questa è in realtà una pratica da tenere a mente tutte le volte che rischiamo di andare in iperventilazione. Tutto quello che bisogna fare è inspirare con il naso e poi socchiudere le labbra quando si sta per buttare fuori aria dai polmoni. Così facendo si rallenta la respirazione e si aggira il problema dell’affanno.

Respirazione “di pancia”

Quando inspirate con il naso, è bene prestare attenzione al percorso che segue l’aria all’interno del vostro corpo. Per una pratica corretta di respirazione l’aria dovrebbe “riempire la pancia”. In altre parole, se durante l’inspirazione è la pancia a gonfiarsi, vorrà dire che state di fatto utilizzando il diaframma.

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