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Cellule natural killer (NK): il loro ruolo nella lotta contro il cancro

Le cellule natural killer (NK) sono linfociti del sistema immunitario che controllano diversi tipi di tumori e infezioni microbiche, limitandone la diffusione e il conseguente danno tissutale.

Recenti ricerche evidenziano che le cellule NK sono anche cellule regolatorie, impegnate in interazioni reciproche con cellule dendritiche, macrofagi, cellule T e cellule endoteliali; le cellule NK possono, quindi, limitare o esacerbare le risposte immunitarie.

Storia cellule natural killer

Più di un secolo fa, William Coley, un oncologo chirurgo di New York, ebbe l’idea apparentemente folle che l’organismo avesse un sistema immunitario, che poteva essere sfruttato per combattere il cancro.

Dopo aver assistito alla regressione del cancro in uno dei suoi pazienti, a seguito dello sviluppo di un’infezione cutanea, Coley sviluppò un nuovo trattamento contro il cancro iniettando a più di 1000 pazienti una miscela di batteri uccisi dal calore.

L’idea era quella di stimolare quelle che lui chiamava le “capacità di resistenza” dell’organismo; i risultati furono positivi e questo approcciò iniziò a prendere piede.

Fu utilizzato da medici illustri come i fratelli Mayo e il chirurgo ortopedico Henry W. Meyerding.

L’avvento delle radiazioni e della chemioterapia e il fatto che Coley non riuscisse a spiegare il completo funzionamento di questo trattamento, però, ha messo in secondo piano questo tipo di trattamento.

Cellule natural killer oggi

Recentemente, la Food and Drug Administration ha approvato un tipo di immunoterapia: la combinazione di Opvido (nivolumab) e Yervoy (ipilimumab) per le persone affette da un tipo di cancro del colon-retto precedentemente trattato.

I ricercatori odierni sostengono che le cellule natural killer potrebbero dare risultati molto promettenti nella cura del cancro.

Un recente studio della San Diego School of Medicine e della University of Minnesota Minneapolis riferisce che le cellule natural killer modificate, derivate da cellule staminali pluripotenti indotte umane, hanno mostrato una maggiore attività contro il cancro ovarico.

Il Dottor Dan Kaufman, principale scienziato dello studio sulle NK, ha dichiarato che le cellule NK possono offrire vantaggi significativi per le persone affette da cancro; un lotto di queste cellule, create da cellule umane mature, può essere potenzialmente utilizzato per trattare migliaia di persone.

Questo consentirà alle cliniche di offrire trattamenti standardizzati e di utilizzarli in combinazione con altri farmaci anti-tumorali.

Cellule natural killer e sperimentazione clinica

Kaufman sta attualmente lavorando alla sperimentazione clinica sull’uomo; questo approccio ha il potenziale di cambiare la logistica dell’immunoterapia oncologica basata sulle cellule, così come la conosciamo.

L’obiettivo è quello di superare molte delle limitazioni associate alle terapie cellulari specifiche per il paziente e di consentire a un maggior numero di pazienti l’accesso alle nuove e rivoluzionarie immunoterapie antitumorali basate sulle cellule.

Le cellule NK vengono create in laboratorio a partire da cellule umane mature, come le cellule della pelle o del sangue di una persona adulta.

Questa svolta scientifica permette di riprogrammare una cellula umana completamente matura in uno stato pluripotente e fa sì che queste cellule diventino una fonte illimitata ed utilissima a scopi terapeutici.

E voi, conoscevate l’uso delle cellule natural killer? Fatecelo sapere nei commenti e ricordatevi di seguirci sul nostro canale Telegram

FONTI
https://www.fda.gov/drugs/resources-information-approved-drugs/fda-approves-opdivo-combination-chemotherapy-and-opdivo-combination-yervoy-first-line-esophageal
https://health.ucsd.edu/news/releases/Pages/2020-06-11-putting-super-in-natural-killer-cells.aspx#:~:text=Using%20induced%20pluripotent%20stem%20cells,in%20vivo%20and%20in%20vitro.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6084450/#:~:text=Kaufman%20and%20colleagues%20utilize%20human,an%20ovarian%20cancer%20xenograft%20model.
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