Negli ultimi anni, l’allenamento con il belt squat ha guadagnato sempre più popolarità tra gli appassionati di fitness e gli atleti di diverse discipline; questo esercizio, che coinvolge gambe e glutei, si è rivelato un’alternativa efficace agli squat tradizionali con bilanciere e pesi liberi.
In questo articolo esploreremo gli aspetti fondamentali del bel squat, i suoi benefici e come includerlo nella routine di allenamento.
Indice
Che cos’è il belt squat?
Il belt squat è un esercizio che permette di allenare le gambe in modo isolato, senza dover sostenere un carico sulle spalle come nello squat tradizionale; l’attrezzatura principale necessaria per eseguire questo esercizio è una cintura, detta appunto belt, che viene agganciata ad un’apposita macchina o a un supporto.
Una volta indossata la cintura, il peso viene agganciato ad essa tramite catene o cavi e l’atleta può, a questo punto, eseguire gli squat mantenendo una postura eretta e facendo lavorare in modo intensivo i muscoli delle gambe.
Muscoli coinvolti
Il focus di questo esercizio sono le gambe; i principali muscoli coinvolti sono:
- glutei, se i piedi sono lontani dal fulcro del macchinario della belt
- quadricipiti, se i piedi sono più in basso sulla pedana del macchinario
- interno coscia, se i piedi sono più allargati.
Esecuzione belt squat
- Piazzare due box robusti formando una V, di fronte ad un power rack
- Posizionare al centro un altro box, che servirà come punto di appoggio del carico che si utilizzerà
- Ora utilizzare la cintura da sollevamento e caricare la cintura con piastre o kettlebell
- Posizionare il carico sopra al box centrale
- Posizionare i piedi nella pedana
- Con le mani afferrare i due piloni del power rack
- Eseguire il belt squat, scendendo profondamente e lentamente con le cosce
- Espirando aria risalire in un modo leggermente più dinamico ed esplosivo.
Benefici
Questo esercizio offre diversi vantaggi:
- isolamento muscoli gambe: è possibile isolare i muscoli delle gambe senza sovraccaricare la colonna vertebrale; negli squat tradizionali, il peso viene posizionato sulle spalle, mantenendo una notevole pressione sulla schiena e sul rachide, ma con il belt squat, il peso è distribuito in modo più uniforme sull’area dell’anca, riducendo il carico sulla colonna vertebrale e consentendo una maggior sicurezza
- gamma più ampia di movimenti: gli squat tradizionali si concentrano sul movimento verticale, ma il belt squat, invece, consente di eseguire anche movimenti laterali, diagonalmente o in avanti. Questo permette di coinvolgere muscoli diversi e di lavorare su angolazioni specifiche, contribuendo a migliorare la forza e la stabilità delle gambe
- esercizio personalizzabile: questo esercizio è altamente personalizzabile poiché la quantità di peso può essere facilmente modificata; ciò consente agli atleti di progredire gradualmente e di adattare l’allenamento alle proprie capacità
- strumento di riabilitazione: il belt squat può essere utilizzato come strumento di riabilitazione e prevenzione degli infortuni; grazie alla sua capacità di ridurre l’impatto sulla schiena, questo esercizio è ottimo per chi ha problemi in questa parte del corpo o vuole rafforzare gli arti inferiori.
Allenamento belt squat
Per includere il belt squat nella routine di allenamento, è sempre consigliabile consultare un personal trainer o un esperto di fitness per accertarsi di eseguire correttamente l’esercizio e ottenere i massimi benefici.
E’ bene sempre fare un po’ di riscaldamento prima di iniziare questo esercizio e ascoltare il proprio corpo durante tutto l’allenamento, facendo attenzione a eseguire una tecnica corretta per evitare lesioni.