Site icon CrossMAG

Zuccheri aggiunti: cosa sono e dove si trovano

Negli ultimi l’anni l’industria dell’alimentazione e della nutrizione ha dipinto lo zucchero come “un cattivo”; la verità è che lo zucchero è una rapida fonte di energia!

Il nostro corpo ottiene gli zuccheri da frutta, verdura e latticini e converte in zuccheri gli amidi derivati da patate, pasta, riso, pane e legumi.

Il consumo di zucchero può diventare problematico quando mangiamo troppi prodotti lavorati e trasformati a cui vengono aggiunti componenti; questo è quello che viene definito “zuccheri aggiunti”.

Che cos’è e dove si trova?

Molti cibi presenti nel frigorifero e nelle dispense contengono zuccheri aggiunti, che si presentano con nomi quasi irriconoscibili e subdoli.

Il ketchup da mettere sulle patatine, i dressing per l’insalata, l’aroma “tutto naturale” dello yogurt possono contenere altissime quantità di zuccheri aggiunti; ma come facciamo a riconoscerlo nelle etichette nutrizionali?

Lo zucchero aggiunto può comparire con moltissimi nomi tra cui: fruttosio, destrosio, sciroppo, nettare, dolcificante…

A partire dal 1 gennaio 2020, i prodotti di aziende con oltre 10 milioni di entrate, hanno l’obbligo di includere una linea sotto la dicitura “zuccheri totali” che indica il conteggio degli zuccheri aggiunti in grammi.

I prodotti delle altre aziende con meno entrate hanno l’obbligo entro gennaio 2021 di aggiornare le etichette nutrizionali, per cui entro il prossimo anno saremo più facilitati a riconoscere lo zucchero aggiunto in tutti i prodotti.

Perché’ sono importanti gli zuccheri aggiunti?

Il motivo per cui dobbiamo considerare la quantità di zucchero che stiamo assumendo ha a che fare con ciò che accade quando entra nel nostro corpo.

Il picco di glucosio nel sangue causato dagli zuccheri aggiunti dice al pancreas di produrre insulina; l’insulina segnala alle cellule che è ora di assorbire la loro dose di energia e le cellule useranno quell’energia se ne hanno bisogno, altrimenti la accumuleranno per dopo.

Questo processo è velocissimo quando mangiamo zucchero aggiunto e la glicemia avrà un rapido picco in discesa subito dopo; il “calo di zuccheri” che a volte percepiamo può causare sintomi come irritabilità, e affaticamento.

Il costante sovraccarico di zuccheri aggiunti può portare a determinati problemi e processi patologici:

Come ridurre gli zuccheri aggiunti

Capita a tutti di avere voglia di cose dolci occasionalmente; questi ci fanno sentire bene subito dopo averli mangiati, almeno nel breve termine ed è per questo che possono diventare una vera e propria dipendenza.

Ci sono alcuni trucchetti che possiamo provare per ridurre il consumo di zuccheri aggiunti:

In conclusione…

Nessuno ci impedisce di goderci un gelato, una birra o una fetta di torta ogni tanto; conoscere lo zucchero aggiunto non significa etichettare gli alimenti come buoni o cattivi, si tratta di essere consapevoli di dove si intrufola nella nostra dieta e di come influisce sul nostro organismo.

Questa conoscenza ci consente di apportare modifiche utili pur continuando, occasionalmente, a concederci qualche sfizio.

 

Exit mobile version