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Scarpa da Corsa VS Scarpa da CrossFit a confronto

Scarpe da CrossFit

A ogni sport, le sue attrezzature.

E se ci sono attività che possono essere svolte tranquillamente con equipaggiamento minimo (hai presente i bodybuilder degli anni ottanta? I powerlifter che staccano a piedi nudi? O Larry Wheels che si allena in ciabatte?), è indiscutibile come altri sport richiedano qualche complemento specializzato perché l’atleta dia il massimo.

Vediamo come proteggere i piedi praticando l’ennesimo WOD spacca fiato.

 

Perché una scarpa da CrossFit

Stai entrando per la prima volta nel box del tuo quartiere?

Bene: con tutta probabilità avrai ai piedi un paio delle tue sneakers multiuso preferite.

(Sì, quelle con le quali ti azzardi a praticare quel po’ di MTB che gli amici ti convincono a fare, con le quali quella unica volta hai provato ad andare a correre, e che fedelmente ti hanno accompagnato a sprecare entro il terzo ingresso un’iscrizione semestrale in sala pesi, sauna e solarium inclusi)

Il CrossFit unisce il meglio dei proverbiali due mondi – anzi: di numerosi mondi.

Il mix di attività, alzate, movimenti e stili di allenamento dal quale attinge fa sì che sia particolarmente complesso progettare una scarpa per il CrossFit perfetta. Il numero di sollecitazioni diverse alle quali il piede è sottoposto infatti si traduce in stimoli diversi anche per i materiale che costituiscono la scarpa.

Allo stesso tempo, risulta difficile fare prestazioni soddisfacenti con calzature sportive generiche: ma molto spesso, il principiante si rivolge, per il suoi WOD, alla classica scarpa da corsa.

Funziona?

(No.)

 

Differenze tra scarpe da corsa e scarpe da CrossFit

Per evitare che ancora una volta tu cada nella tentazione di buttare nella sacca le solite, usurate scarpe da corsa, questo è un breve elenco di elementi per i quali una scarpa dedicata al CrossFit è da preferire.

  1. Molti modelli di scarpa da corsa hanno la parte posteriore – il tacco – leggermente rialzata. Un cuscinetto è perfetto per assorbire gli urti ripetuti della corsa, ma non per fare da base quando un bilanciere carico ti vola sopra la testa. Nelle scarpe da CrossFit, come in quelle da sollevamento pesi, la differenza tra tacco e punta deve essere al massimo di4 millimetri – in questo modo il piede non scivolerà in avanti.
  2. La suola di una scarpa da CrossFit deve essere flessibile ma solida, in modo da trasferire l’energia delle alzate con continuità. Una suola morbida assorbe invece l’energia (e vanifica i tuoi sforzi).
  3. Diretta conseguenza del punto precedente, una suola morbida crea una superficie instabile per il piede.
  4. Spazio in punta. Molti drill della pesistica guidano a “spalmare” le dita dei piedi, o ad “afferrare” il pavimento. Se la punta delle scarpe è larga, le dita avranno tutto l’agio di muoversi.
  5. Peso. Più leggere sono, meglio è. O davvero credi che ai WOD manchi qualche etto di carico in più?

Infine, la solidità.

A nessuno piace buttare soldi in materiale che dopo poche settimane si sta già disfacendo. La vita nel box non è delle più facili – neanche per le tue scarpe. Del materiale extra all’interno della scarpa ne aumenta la durata, e impedisce alla scarpa di sbriciolarsi durante le attività più rudi, come le arrampicate alla corda.

Conclusioni? Fai questo sforzo, e compra un paio di scarpe da CrossFit. Se lo fai avrai:

Te lo prometto.

 

©photo Victor Freitas @ Pexels, Gloria Garcìa @Flickr
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