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Ryan Sowder: l’intervista al giovane atleta vincitore del CrossFit Lowlands Throwdown 2019

Con pochissime esperienze alle spalle, ma tanta forza di volontà e determinazione, questo ragazzo americano di 25 anni è riuscito nel suo intento: vincere una gara ufficiale di CrossFit. Nel 2016 decise di iscriversi al suo primo box e da lì è iniziata la sua carriera da atleta, ma questo lui ce lo racconterà qui sotto nell’intervista che ci ha concesso dopo il suo splendido risultato alla gara olandese.

Ciao Ryan, prima di tutto grazie di parlare con noi. So che prima eri un giocatore di football americano, come hai deciso di praticare CrossFit?

“Ciao! Sono molto onorato per questa intervista. Allora, giocavo a Football con mio fratello al college e lui si è laureato due anni prima di me. Quando ha preso il diploma ha iniziato a fare CrossFit e da subito ha avuto successo, partecipando ai Regionals il primo anno in cui ha cominciato, già nel 2015. Quando ho smesso di giocare a football ho capito di voler competere al suo fianco.”

Certo, e infatti non hai tantissime esperienze sulle spalle, solo due Regionals. Come hai affrontato la preparazione per i CrossFit Lowlands Throwdown?

“Recentemente ho avuto un allenatore tramite Brute Strength, (Coach El) e lui mi ha aiutato a fare progressi molto di più di quanto avrei potuto sognare di fare da solo. Mi fido di lui e faccio quello che mi dice. Questo comporta lavorare molto sulle mie debolezze”.

Durante la gara, sei riuscito ad affermarti campione solo nell’ultima prova. Come l’hai vissuto?

“Non avevo mai capito perché la gente piange quando è felice, finché non ho vinto Lowlands. Ero così sopraffatto dalla gioia e dal sollievo, allo stesso tempo. Non ho mai lavorato così tanto per qualcosa nella mia vita. Quando finalmente ho avuto un po’ di tempo per me stesso, circa un’ora dopo la finale, ho pianto in modo incontrollabile per circa 5 minuti”.

Bellissima sensazione, immagino. Però, nella gara, qual ‘è stato il WOD  in cui hai sofferto maggiormente? E quale ti è piaciuto di più?

“Correvo a circa 5:20 min a miglia (1,6km) ed ero fiero di quel tempo finché ho capito che era buono solo per stare al 18° posto. Mi considero un buon corridore, ma solo quando competi contro i migliori del mondo è che capisci dove davvero sei. Il mio WOD preferito è stato sicuramente il 7, adoro la rope climb e sollevare carichi pesanti! Combina entrambi e hai il mio WOD ideale”.

Molti ragazzi come te si stanno avvicinando al mondo delle competizioni…Cosa raccomandi ad un atleta non professionista che sta pensando in competere?

“Prima di tutto ti deve piacere. Se non ti piace e non lo fai per te stesso, non durerai a lungo. In secondo luogo, devi amare il processo di migliorarsi giorno per giorno. Se ti concentri troppo sui risultati e guardi troppo avanti, puoi essere sopraffatto e sentirti come se non fossi mai dove vorresti.  Davvero, bisogna concentrarsi a migliorare un po’ per giorno e i risultati verranno da sé”.

Parlaci un po’ della tua routine di allenamento… Quanti giorni ti alleni? Segui qualche dieta alimentare?

“Mi alleno 2 volte al giorno, 5 volte a settimana. Un giorno faccio riposo attivo e l’altro completamente off. Non seguo una dieta specifica, ma conto i miei macros mangiando cibo di qualità. I cibi principali che mangio sono pollo, tacchino, patate dolci, riso, molte verdure, avocado e barrette proteiche. Mangio ovviamente altre cose, ma quelli sono i principali”.

Approfitto per farti i miei complimenti e per chiudere, ci potresti raccontare quali sono i tuoi piani per il futuro?

“Mi diverto a gareggiare e ho intenzione di continuare a competere fino a quando non sarà più un divertimento per me. Ma sento che questo è soltanto l’inizio!”

Per chi volesse seguirlo, il suo instagram è @ryansowder.

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