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Pietrasanta Beach Throwdown 2019

Ogni anno, all’inizio di aprile, si tiene in Versilia (presso la spiaggia di Marina di Pietrasanta), un bell’ evento dedicato al CrossFit. Si tratta di una competizione unica nel suo genere – perché si svolge in spiaggia.
La fase finale della gara  si articola su due giorni ed i partecipanti sono chiamati ad effettuare 4 WOD.

Pietrasanta Beach Throwdown: i fratelli Ferrero dominano l’evento

Nella categoria RX Men, i primi tre classificati sono:

1° Andrea Ferrero (Crossfit Verbania)
2° Oliver Ballo (Redfield Crossfit)
3° Luca Caresani (Black Pigs)

Per quanto riguarda la categoria RX Women, le atlete che son salite sui primi tre gradini del podio sono:

1° Cecilia Ferrero (Crossfit Verbania)
2° pari merito:  Lucrezia Siri (Redfield Crossfit)  Alessandra Pina (Crossfit Erba)

Siamo riusciti ad intervistare i protagonisti dell’evento, che hanno condiviso con i lettori di Crossmag.it le loro impressioni ed emozioni. Andiamo a conoscerli meglio.

Intervista ad Andrea Ferrero

Vittoria a Pietrasanta, te lo aspettavi?

Ho affrontato questa gara come test del mio status di forma attuale, dopo un periodo di allenamento altalenante (per gli impegni al box principalmente). Non davo per scontato nulla, anche perché una gara sulla spiaggia è molto insidiosa e il livello generale dei ragazzi in gara era davvero tosto!

Wod1 solo quarto, volevi studiare gli avversari?

Wod 1 ho vinto la mia batteria senza preoccuparmi delle precedenti, cosa che raramente faccio. Imparerò che bisogna tenere conto degli score anche delle altre batterie. Comunque, complimenti ai primi 3: difficile andare così forte su un wod simile.

Wod2, primi 3 molto vicini. Dove hai fatto la differenza?

Penso sulla gestione della bike. Insieme al mio coach Alessandro abbiamo lavorato parecchio con questo apparecchio, e questo ci sta ripagando.

Quando hai capito che Oliver Ballo era il tuo avversario per la vittoria finale e che strategia hai adottato per portare a casa il titolo?

Fino al wod finale non ho avuto modo di confrontarmi con lui direttamente perché sempre nella batteria prima della mia. Sono arrivato in finale con solo un punto di vantaggio su di lui e, onestamente, non ho pensato ad altra strategia che quella di stargli davanti.

Luca Caresani ha chiuso terzo a 27 punti di distanza da te, ma in finale avete dato più di due minuti agli inseguitori. Ci tenevi a vincere l’ultimo wod?

Il mio interesse principale era mantenere la prima posizione. Luca ha fatto una finale incredibile; difficilmente sarei riuscito a tenergli testa.

Qual’è stato il momento più difficile?

Probabilmente il primo Yoke Carry: mai usato ed abbastanza ballerino!

Come hai fatto a superarlo?

Denti stretti e cercare di non far cadere quell’arnese.

C’è qualcos’altro di cui vorresti parlare?

Devo spendere una parola per questa gara che, anno dopo anno, si dimostra sempre più valida e spettacolare. Wod in acqua incluso: davvero divertente. Una sicurezza per iniziare una stagione con il botto!

Intervista a Cecilia Ferrero

Ciao Cecilia. Vittoria a Pietrasanta, te lo aspettavi?

Non si da mai una vittoria per scontata. Ma la volevo tanto, non lo nascondo.

Nel wod 1 hai rifilato quasi 1 minuto alla seconda, mentre il wod2 hai chiuso all’ottavo posto, cos’è successo?

Ho avuto qualche problema con il free joke e con gli standard dell’esercizio. Una no-rep mi ha fatta tornare indietro 10 metri con quell’arnese infernale, scavando due solchi nella sabbia!  Con il carico in overhead mi sentivo instabile e guardandomi intorno mi sembrava di vedere un gruppo di ragazze ubriache…. Il fatto che continuassi a ridere non ha aiutato!

In finale hai amministrato il vantaggio oppure Giulia Mazzetto ne aveva di più?

Sono arrivata alla finale più stanca di quanto pensassi. Avevo solo un obiettivo, lasciare dietro chi in classifica mi era più vicino! La mia amica Giulia è stata mitica! Un vero muletto! La sua vittoria in finale è stata super meritata!

Qual’è stato il momento più difficile?

All’inizio del quarto wod, durante la discesa della seconda rope climb, la parte finale della fune mi ha colpita sull’orecchio! È stato come ricevere un pugno pieno di sabbia bagnata!! Ho iniziato poi a saltare la corda e mi sembrava di muovermi verso destra. Avevo paura di invadere la postazione della mia compagna di destra, quindi mi fermavo e mi spostavo a sinistra! Il mio judge non capiva cosa stessi combinando! Altro wod, stessa ubriaca in campo gara..ahahah!

Come hai fatto a superarlo?

Non penso di averlo proprio superato! È stato più un continuare ad andare avanti come potevo fino a CapTime! Il tifo dei miei Vikings mi ha sicuramente aiutato a non fermarmi!

Prossima gara? Obiettivi? Come la stai preparando?

Ho in programma qualche gara a team per divertirmi: Liguria box Battle con la mia sorellina, che sta diventando sempre più brava. Italian Box Battle con le ragazze del mio box! E per le gare individual… sto giusto litigando ora con il mio coach Federico Husson 😉

Intervista a Lucrezia Siri

Ciao Lucrezia. Pari merito con Alessandra Pina, cosa avresti dovuto fare meglio per il secondo posto assoluto?

Il primo giorno mi ha penalizzato il wod con il sup. Un problema alla caviglia mi ha causato problemi di stabilità nei burpees a piedi nudi sulla sabbia e non sono riuscita ad essere veloce come avrei dovuto. I punti che avrei guadagnato in quel wod mi sarebbero bastati per il secondo posto assoluto.

Seconda nel primo wod alle spalle di Cecilia Ferrero, dove hai preso i 47 secondi di distacco finale?

Per recuperare i 47” avrei dovuto accorciare le transizioni tra un esercizio e l’altro, nell’esecuzione sono andata come pensavo: non ho mai spezzato gli esercizi.

Vittoria nel wod 4: 186 rep contro le 184 di Rachele Mammoliti seconda. Quante chances ti sei data, al termine del wod, di portare a casa Pietrasanta?

Al termine del 4 wod sapevo che avrei potuto anche conquistare il primo posto, se avessi avuto ancora la possibilità di confrontarmi nella semifinale e nella finale. Purtroppo, a causa delle condizioni meteo, è stato eliminato il wod della semifinale e non ho avuto la possibilità di guadagnare i punti che mi separavano dalla prima. Questa non è comunque una scusante perché avrei dovuto cercare di distanziare le avversarie negli altri wod. Purtroppo in gara si è sempre costretti ad affrontare degli imprevisti e bisognerebbe essere preparati a tutto. Per questo mi sto impegnando costantemente per raggiungere risultati migliori.

Cos’è successo nel wod3 e wod4 dove hai chiuso rispettivamente 7° e 10°?

Nel wod 3 sono partita troppo forte al primo giro sulla bike e sono andata in affanno per gli esercizi successivi.. non avendo la bike erg al box non sapevo come gestirmi. Nel wod 4 ho avuto difficoltà nei burpees, a causa di un problema alla caviglia.

Qual’è stata la fase più “delicata” dell’evento? Come l’hai gestita?

ll momento più difficile è stato dopo il quarto wod, quando ho visto la classifica del mio decimo posto.
L’ho superato grazie al mio coach, che mi motiva e mi sprona a non mollare mai e a credere sempre nelle mie possibilità.

Intervista ad Alessandra Pina.

Ciao Alessandra. Secondo posto pari merito con Lucrezia Siri, te lo aspettavi?


Non me lo aspettavo però, a differenza di altre gare, dove sono andata per farle o per difendermi, in questo caso sapevo invece che avrei potuto provarci.

Sei partita male, solo ottava nel primo WOD, cos’è successo?

Sono arrivata 8° perché ho una carenza importante sul muscle up e quindi sapevo che non potevo certo puntare ad arrivare tra le prime tre. Va bene così: ho fatto quello che dovevo fare. Non mi sono persa.

Nel wod 2 invece hai vinto, sempre pari merito con altre 3 atlete, con 71 rep. Dove hai fatto la differenza?

Nel secondo workout c’era la bike. Vado forte in tutto ciò che è endurance (bike, vogatore ecc.).
Riguardo allo snatch,  non sono una weightlifter, però il barbell cycling mi piace. Sapevo quindi di poter spingere, consapevole che, dopo quei sei minuti di agonia, sarebbe tutto finito per un bel pò di ore.

Dopo il WOD 2 la vincitrice finale di Pietrasanta, Cecilia Ferrero era in difficoltà, solo ottava.
Cos’hai pensato? Volevi provare a vincere?

Si, certo che dopo il word 2 (ed anche dopo il word 3) volevo provare a vincere!  Non ce l’ho fatta. Cecilia Ferrero era più forte di me e va bene così. E’ la seconda gara RX della mia vita e c’è un sacco di tempo per migliorare.

L’ottavo posto nel wod1 è stato l’elemento penalizzante per la vittoria finale?

Non credo che il workout 1 sia stato l’elemento decisivo per il mio posizionamento. Come ti dicevo, l’ho fatto al limite della mie capacità. Il workout che è stato penalizzante è stato sicuramente il 3. Sono andata molto bene, tuttavia, alla fine del workout mi sono dimenticata di spostare il bilanciere alla stazione successiva e ho fatto 5 rep in più.  Queste, ovviamente non mi sono state contate, non essendo valide. In quel workout avrei vinto guadagnando così altri 2 punti.  C’è un po’ di rimorso, perché in quell’occasione ho perso la concentrazione.

© BODO digital art

 

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