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Glucosammina acetil-fosfato: a cosa serve, dosi ed effetti

La glucosammina è uno zucchero utile per la sintesi di sostanze naturali come zuccheri, grassi e proteine. Esiste in 3 forme principali: glucosammina solfato, glucosammina cloridato e glucosammina acetil-fosfato.

La glucosammina acetil-fosfato è un derivato della glucosammina che si trova nell’eparina, nei polisaccaridi presenti nelle pareti batteriche, nella chitina e nelle glicoproteine.

Essa viene sintetizzata dall’organismo e insieme all’acido glucuronico crea l’acido ialuronico.

La glucosammina si trova anche in alcuni tessuti animali non umani, inclusi gusci di molluschi, ossa di animali e funghi. Le forme supplementari di glucosammina sono spesso prodotte da queste fonti naturali.

A cosa serve?

La glucosammina contribuisce a mantenere solida la cartilagine delle articolazioni, proteggendo le estremità articolari dall’attrito.

La glucosammina acetil-fosfato è un coadiuvante nelle terapie contro la degenerazione articolare causata dall’artrosi, nel trattamento di malattie infiammatorie intestinali croniche (rettocolite ulcerosa e Morbo di Crohn), contro la Sclerosi Multipla e altre malattie autoimmuni.

La glucosammina può essere assunta per via orale in compresse o applicata localmente in forma di crema o unguento.

Dosaggio

Il dosaggio tipico di glucosammina è di 1500 mg al giorno, da assumere in una o più dosi durante la giornata. Dati scientifici dimostrano che la sua efficacia viene ampliata se abbinata all’utilizzo di condroitina.

Per quanto riguarda nello specifico la glucosammina acetil-fosfato, il Ministero della Salute la classifica come “Sostanza senza apporto giornaliero definito”; l’indicazione generale circa l’assunzione di integratori di questa sostanza specifica è “sintesi dell’acido ialuronico” (120-240 mg al giorno).

Controindicazioni

Ad oggi non ci sono sufficienti studi scientifici per stabilire la sicurezza di assunzione di glucosammina acetil-fosfato; in caso di gravidanza o allattamento è prudente evitare questa sostanza.

La glucosammina, inoltre, può peggiorare il controllo della glicemia nelle persone con diabete, poiché influenza il livello degli zuccheri nel sangue.

Effetti collaterali

Gli integratori di derivati di glucosammina sono tendenzialmente sicuri, ma esistono alcuni rischi.

Le possibili reazioni avverse non gravi includono:

È bene astenersi dall’utilizzo di questo integratore in caso di ipersensibilità accertata verso il principio attivo; reazioni allergiche gravi sono molto rare, ma includono:

Conclusioni

La glucosammina esiste naturalmente nel corpo umano e svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo e nel mantenimento delle articolazioni.

Sebbene la glucosammina sia utilizzata per il trattamento di patologie a carico delle articolazioni, malattie infiammatorie, sclerosi multipla e morbo di Crohn, la maggior parte della ricerca supporta solo la sua efficacia per la gestione dei sintomi dell’osteoartrite a lungo termine.

L’assunzione di integratori di glucosammina è sicura per la maggior parte delle persone in dosi non superiori a 1500 mg al giorno, ma può causare piccoli effetti collaterali.

Se cerchi un sollievo dall’osteoartrite, potrebbe essere utile l’integrazione con glucosammina, ma assicurati prima di parlare con il tuo medico.

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