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Evelin Meler: parla la atleta Junior numero uno del CrossFit in Italia

È un piacere avere con noi sulle pagine di CrossMag la simpatica Evelin Meler, atleta Junior vincitrice degli ultimi Italian Showdown 2019! Le abbiamo chiesto tantissime cose sull’ottimo risultato ottenuto e sui suoi progetti futuri. Ecco per voi tutta l’intervista.

Ti facciamo subito i complimenti per la gara, hai ottenuto un risultato che non lascia spazio a discussioni. Bravissima!
Grazie a voi ragazzi di CrossMag per poter condividere con voi questa fantastica esperienza.

Ci racconti un po’ la tua storia in breve? Volevamo capire come ti sei avvicinata al CrossFit e com’è arrivata l’escalation che ti ha reso una delle giovani donne più competitive in Italia.
Il CrossFit l’ho cominciato all’età di 17/18 anni, quando era da due anni che facevo semplicemente palestra. Facevo kettlebell training e funzionale dandomi un’ottima base per quello che è stato poi il futuro. Ai tempi il box più vicino a casa mia era a 40 minuti, era il CrossFit Treviso, quindi due volte a settimana ero in quinta superiore, prendevo e andavo fino a Treviso per allenarmi. Mi piaceva troppo. Hanno aperto poi dei box vicino casa, così ho cambiato e da lì è arrivata la proposta del mio allenatore Claudio Persico, che ringrazio tantissimo, la proposta di allenarmi. Così ho iniziato ad allenarmi da sola e non più nelle classi. È lì che ho avuto i più grandi miglioramenti. Ho fatto diverse gare: ho fatto le Fall Series 2016 ed ero arrivata 17 esima su 19, però mi son detta “cavoli, son giovane, continuiamo”, ho fatto poi il Roma e poi l’Italian, poi di nuovo Roma, gare che mi ha portato poi dove sono ora”·

Ci puoi raccontare nel dettagli com’è andato l’Italian?
“Bhè, la gara è andata molto molto bene. Ho avuto un risultato che non mi sarei mai aspettata perché già in fase di qualifica eravamo 34 e ne passavano solo 10. Già lì ero prima e pensavo che non sarei riuscita a mantenere quel primo posto. Invece è stato così, quindi sono davvero contenta”.

Hai avuto delle criticità in alcuni punti?
“Nel Workout 3, nel quale sono arrivati terza. Erano tre workout separati dallo SkiErg. Ho fatto i miei Overhead Squat e non ho spostato il bilanciere in avanti, perdendo tempo. Arrivo allo SkiErg e lì ho perso la testa perché non ce la facevo più, sentivo tanto la fatica, abbattuta forse dall’errore iniziale. Sono riuscita a chiuderlo, ma a due secondi dai primi due posti”.

Qual è il WOD che ti è piaciuto di più?
“Ho due Workout preferiti, il quarto e il finale, perché mi ha preso di più a livello emotivo. Il quarto era fatto di 10 round, molto dinamico. In finale ero seconda in classifica e avrebbe determinato tutto, un workout mai provato con tanti rope climb, corsa (nella quale non sono molto brava) e stacchi da terra (male, ho il massimale a 117, quasi mi vergogno a dirlo). Dopo il secondo giro che vedevo il vantaggio e mi sono detta di resistere il più possibile. Quando sono scesa dall’Air Runner avevo gli ultimi stacchi da fare con un tifo assurdo. Appena ho chiuso ho pianto. Si avverava un sogno”.

Raccontaci un po’ com’è andato il ritorno a CrossFit Fonderia e se puoi raccontarci qualcosa del tuo box di riferimento.
“Il ritorno è stato molto emozionante, sono arrivato e c’erano anche tutti i miei allievi che alla fine sono anche trainer di CrossFit che mi hanno riempita di complimenti e baci, è stato super emozionate. Con questo box collaboro da settembre e li ringrazio perché per me questo è anche un lavoro quindi su Level 1, CrossFit Kids, CrossFit Gymnastic, anche se sono giovane mi hanno dato questa opportunità e ne sono stata molto felice”.

Qual è la tua routine di allenamento settimanale?
“Faccio cinque allenamenti settimanalì: lunedì, martedì, giovedì e sabato, mentre mercoledì faccio un rest attivo e domenica un rest assoluto. Da poco ho cominciato di fare due allenamenti giornalieri, che è uno standard diciamo “da adulti”. Anche se ho una sessione di allenamento, la devo dividere in due perché lavoro anche in un’altra palestra che mi occupa molte ore dove faccio altre attività sia come personal trainer che in attività musicali. Gli allenamenti mi piacciono un sacco e me la vivo davvero bene”.

Fai anche un grosso lavoro sull’alimentazione?
“Non faccio un grosso lavoro, devo essere sincera, ma cerco di mangiare bene. La mattina mangio albume con in più un uovo intero, latte e caffè con i cereali (che sono Nesquik, non mi faccio problemi, burro di arachidi. Poi a pranzo mangio 120 grammi di pasta integrale o riso basmati con carne e tonno, faccio degli shaker proteici post allenamento con un frutto e a cena, mangio quello che c’è. Se per due sere mangio la pizza non mi faccio problemi. Con tutta la fatica che faccio penso anche di meritarmelo”.

Ci racconti i tuoi progetti futuri?
“Il mio obiettivo è di arrivare ai Frech Throwndown mantenendo la Top 10, sarà difficile perché ci sono atleti di tutto il mondo spero di continuare su questa strada. Poi dovrò pensare al 2020 e sto studiando scienze motorie. Studio con la Pegaso con i corsi on line e vorrei laurearmi”.

Il CrossFit ha una componente mentale molto forte. Tu che tipo di carattere hai e come affronti i momenti più difficili in gara?
“Sono molto forte, determinata e competitiva. Infatti in gara spesso, anche se mi dicono che non dovrei, guardo dove sono le mie compagne avversarie e in base a loro mi gestisco il workout. In un momento di difficoltà, in modo molto naturale, cerco di spingere il più possibile”.

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