Giovanissima ma con un potenziale enorme, Evelin ha dimostrato a tutti di che pasta è fatta. L’ultima volta che le abbiamo parlato, questa simpatica ragazza di Treviso gareggiava in categoria Junior per il suo box, Crossfit Fonderia. Quest’anno, lei è volata fino a Parigi per partecipare all’evento CrossFit French Throwdown 2019, portando a casa un ottimo risultato in categoria Intermediate. Ma questo lei ce lo racconterà in questa intervista qua sotto!
Ciao Evelin. Eccoci di nuovo, grazie mille per questa seconda intervista, questa volta dopo i French Throwdown. Ti facciamo i nostri complimenti per il tuo piazzamento, decisamente notevole!
“Grazie a voi ragazzi, onorata di questa intervista!”
Allora, lo scorso weekend hai partecipato alla French Throwdown, una delle gare più ambite a livello Europeo ed eri l’unica italiana nella tua categoria (intermediate woman). Come ti sei sentita?
“Sono davvero felice di aver partecipato ad un’esperienza internazionale, in mezzo ad atlete europee e non! Questo mi ha fatto capire l’importanza di questa gara. Era la prima competizione in cui dovevo parlare solo in Inglese con le mie avversarie e questo mi ha emozionata un sacco!”
Infatti non dev’essere stato facile. Ecco, parlando di difficoltà, nel primo workout c’era da correre 8,5km? Ci è giunta voce che c’è stato un cambiamento all’ultimo momento, come l’hai vissuto?
“Sì, dovevamo correre 8,5km ma durante il briefing, poco prima della partenza, ci han detto che ne avremmo fatti solo 3km per il troppo caldo (la mia batteria era alle 12.30) e quindi per la nostra sicurezza hanno fatto questa modifica. Sono rimasta un po’ perplessa anche perché mi ero preparata mentalmente a correre tanto e a mantenere quindi un ritmo medio-basso!”
E tra tutti gli WOD, quale hai avuto più difficoltà? Hai creduto di non farcela?
“Nell’ evento 5: 5Round di 10 sumo deadlift high pull a 30kg, 10 shoulder to overhead a 30kg, 3Ring MU e 3 Bar MU in 15′.
Nei 15min ho completato solo 3 round e finito i movimenti col bilanciere del 4° round (3R+20, per intenderci). Quando l’ho provato al box era andato meglio, mi mancavano solo i 3 bar Mu finali. In gara mi son completamente bloccata sui bar Muscle up, a differenza dei ring che, stranamente, mi son usciti, anche se solo uno alla volta. Davvero non so cosa sia successo, ma non avevo più forze, mi son bloccata minuti interi a cercar di salire su quella barra. Sono arrivata 15° su 20, dopo quell’evento ero proprio abbattuta mentalmente.”
Nella scorsa intervista che abbiamo fatto, ci hai detto che volevi andare al French Throwdown mantenendo la top 10. Sei arrivata comunque 11°, sei felice del tuo risultato?
“Sì, il 10° posto era il mio sogno, ma già dopo il primo giorno mi ero resa conto che era davvero difficile raggiungerlo, l’ho mancato per due punti, che potevo guadagnare con 3 centesimi in meno nell’ evento 1B: 100mt sprint! Questo per me è stato un gran insegnamento: in gara non si deve mollare neanche un secondo! Ma posso comunque ritenermi soddisfatta per essere il primo anno di competizione, e la più giovane in gara!”
Grandissima, hai fatto un bel lavoro. Però secondo te qual è la skill che devi migliorare di più per le prossime?
“I Bar muscle up, maledetti [ride]. No dai, tutto è migliorabile, dai Box jump, alla sbarra, alla corsa”.
Come state lavorando te ed il tuo coach Claudio Persico per le prossime gare? Ne avete qualcuna in vista?
“Sì, per questo’ anno abbiamo in vista Fall Series a dicembre, per il prossimo anno invece, vorrei provare a qualificarmi per i Dubai Championship, magari!!
Dopo i French abbiamo fatto 1 settimana di scarico, ora mi ha rimessa sotto!”
Invece sappiamo che fai Scienze Motorie all’università e segui altre attività di tipo musicale e personal trainer. Come fai a organizzarti in modo da riuscire a fare tutto?
“Corro come una trottola! Ci son giornate come lunedì/mercoledì/venerdì in cui lavoro 9h in palestra e trovo solo il tempo per allenarmi e non riesco nemmeno a studiare. Il martedì e giovedì invece son un po’ più libera perché faccio dalle 3 alle 5 classi al box, quindi la mattina studio mentre il pomeriggio mi alleno. Qualche sera a settimana e i week end invece mi dedico alla vita sociale!”
Ci avevi detto che non segui una dieta specifica ma cerchi di mangiare bene. Continui su questa linea o invece ci sono stati dei cambiamenti nella tua alimentazione, diventando più mirata?
“Continuo in questa direzione e penso sia la migliore, non siamo fatti per seguire una dieta a vita, sarebbe impossibile! Basta pensare a chi molla dopo la prima settimana, e io sarei una di quelle [ride]! Cerco di mangiare bene e di farlo ancor meglio sotto gara!”
Ti ringrazio tantissimo per aver parlato con noi. Potresti lasciare un commento ai nostri lettori che hanno la voglia di intraprendere la carriera da atleta professionista ma non sanno ancora cosa comporta o se è fattibile in concomitanza con altri impegni personali.
“Secondo me è tutta una questione di priorità, so che è una frase fatta ma ” volere è potere!” Se amate allenarvi e volete puntare in alto fatelo! Mettete gli allenamenti in primo piano (prima anche degli spritz, e io son veneta eh!) e spingeteee!! Costerà tante ore di allenamento e litri di sudore, ma se è ciò che vi rende felici, ragazzi, niente può tirarvi indietro ❤️”
Grazie per l’ intervista ragazzi, alla prossima!