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Dettagli tecnici della posizione di partenza dello snatch

Un piccolo errore alla base viene amplificatoda quello che ci portiamo sopra la testa.

La citazione diceva più o meno così. L’ho letta da qualche parte, in uno dei mille articoli sulla pesistica che mi è capitato di consultare.

Per tutto quello che riguarda il sollevamento pesi, le correnti di pensiero fanno sì che sia impossibile sapere con certezza qual è il modo migliore, o più efficiente, di fare una cosa. Qualsiasi cosa.

Un concetto sembra comunque essere assodato: l’importanza del più piccolo dettaglio per la buona esecuzione di un’alzata o di un esercizio.

La posizione di partenza dello snatch

Diversi coach sono concordi nel sostenere che una posizione di partenza corretta permette di

Così si arriva alla perfezione – o quasi.

La posizione di partenza assicura che l’atleta possa durante lo snatch usare con profitto tutte le risorse fisiche che il suo corpo possiede.

Nello snatch – e più in genere, nel weightlifting tradizionale – nel momento in cui il peso si solleva dalla piattaforma il sistema atleta-bilanciere diventa un tutt’uno e i vettori del movimento si definiscono, diventando molto difficili da modificare.

Ci sono diversi fattori che si possono aggiustare per affinare la posizione di partenza dello snatch: angolo di caviglie, ginocchia e anche, posizione delle spalle in relazione al centro del bilanciere, posizione relativa del bilanciere rispetto ai piedi.

Vediamo gli ultimi due.

Un po’ di tecnica (e di storia) dello snatch

Negli anni 70 si pensava che la posizione ideale delle spalle durante l’inizio dello snatch fosse esattamente perpendicolare al bilanciere.

Nella pesistica contemporanea, si osserva come gli atleti che sollevano grandi carichi nello snatch e nel clean&jerk iniziano il movimento con le spalle più avanti della verticale: rispettivamente di 8-12 centimetri nello snatch, e 4-10 nel C&J.

E’ chiaramente la struttura fisica dell’atleta a determinare la posizione migliore.

Per quanto riguarda la posizione dei piedi, il punto di riferimento è l’articolazione del metatarso. In genere si pensa che questo debba trovarsi esattamente sulla verticale del bilanciere. Per i coach russi, a seconda della struttura dell’atleta questa linea immaginaria può cadere tra metatarso e metà del piede.

Gli studi mostrano che quando si inizia ad applicare la forza al bilanciere, il metatarso diventa l’estremità rigida – e quindi terminale – di un sistema complesso. Far cadere la verticale oltre questo punto non è più pratico.

Se alcuni atleti mettono il piede più avanti, probabilmente lo fanno in modo istintivo. E tuttavia, numerosi record sono stati fatti da atleti che quasi sfidavano le leggi della fisica, assumendo posizioni non convenzionali e, apparentemente, svantaggiose.

Si tratta comunque di atleti con esperienza. Se ti trovi nei primi anni di pratica sportiva, prova a seguire le strategie che ti ho spiegato.

E se vuoi un esempio di alzate non convenzionali, cerca una foto dello stacco da terra di Bob Peoples, e guarda la schiena.

 

Torokhtyi, May 2018. Starting position. Available at www.totokhtyi.com. Accessed 10 April 2019.
© photo Instagram: @carlovittorio_video
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