«Peccato, perché ha un bel viso» Ecco cosa ha sentito Veronica da due donne che sussurravano guardandola al mare in Puglia. Le opinioni delle persone sul corpo delle donne muscolose tornano alla ribalta, ancora più forti con le belle giornate e i corpi più scoperti (perché, ricordiamolo, d’estate fa caldo) e ogni donna palestrata, ha già avuto a che fare con un commento, da parte di conoscenti o sconosciuti.
« Non ti ingrossare troppo », « sembri un uomo », o semplicemente: « è brutto ».
Tutti voi avete già sentito queste frasi.
Ma quale collegamento dobbiamo fare tra femminilità e muscolatura? I muscoli sono prerogativa degli uomini? Bisogna necessariamente essere un uomo per essere muscoloso? Oppure bisogna necessariamente essere muscoloso per essere un uomo?
Sì, alcuni stanno già sudando…
E in che modo una donna con una muscolatura sviluppata perde la sua femminilità? Bisogna essere fragili e delicati per essere una vera donna?
In realtà, si tratta di un problema sociale più ampio riguardante il rapporto con il corpo femminile e le imposizioni, molto diverse a seconda delle epoche, di come deve apparire per essere “femminile“.
Troppo grassa, troppo magra, troppo truccata, non abbastanza truccata, gonna troppo corta, maniche troppo lunghe, troppo sportiva, troppo sexy, troppo bacchettona, o non abbastanza di tutto ciò… Da qualche tempo, è il “troppo muscolosa” che risuona continuamente nelle orecchie delle donne che fanno CrossFit® .
Ma noi, dietro la donna muscolosa, vediamo una donna forte, determinata, potente, disciplinata e capace di superare sé stessa. E tutto questo, per noi, sono i criteri della femminilità. Ma ovviamente, ognuno ha la propria visione della bellezza, della femminilità.
L’estate è il momento privilegiato per questi commenti sempre così dolorosi, anche se coloro che li fanno si nascondono dietro al loro diritto di esprimersi e dare la propria opinione. Volete la verità? Non ci importa della vostra opinione.
E tutti questi commenti, vissuti come micro aggressioni quotidiane, sono ordinari. Ed è questo il problema, mai gravi, raramente scandalosi. Ma insinuanti e con piccole ma ricorrenti sfumature.
Ognuno ha la propria opinione, certo. Ma nessuno vi chiede di condividerla, e soprattutto non con la persona interessata.
Maschietti: non perderete la vostra virilità con ragazze muscolose.
Ragazze: un po’ di solidarietà femminile per favore.
« Il mio corpo non è Tripadvisor, i tuoi commenti puoi tenerteli » dice Veronica Paladino, atleta e coach al box Hyperlift Arena.
Indice
Mighy Maidens: un evento contro la discriminazione femminile
Siamo incredibilmente felici di aver partecipato a un evento straordinario contro la discriminazione femminile.
Io (Barbara), insieme a Daria e Alice, abbiamo messo anima e cuore nell’ideare questo progetto, con l’obiettivo di combattere gli stereotipi di genere e promuovere l’accettazione di sé.
Lo scorso sabato 8 giugno, al box CrossFit® Segrate, abbiamo avuto il piacere di chiacchierare con tante ragazze meravigliose, ascoltare le loro storie e comprendere come hanno affrontato i commenti sul loro corpo.
Ogni atleta ci ha regalato un pezzo del suo vissuto, e queste testimonianze saranno presto visibili sul nostro account in collaborazione con Mighty Maidens.
Ringraziamo di cuore tutte le atlete presenti:
- Veronica e Miriam Paladino
- Laura e Martina di Biase
- Elisabetta Marchesini
- Francesca Cannobio
- Francesca Marchiori
- Jasmine Ghilardi
- Martina Borrini
- Sara Fitness
- Alessia Federiconi
- Alessia Paladino
- Marta Cocconcelli
- Valentina Gruppini
- Chiara Salandra
- Clotilde Ferrero
Il loro contributo è stato incredibile e ha trasformato l’incontro in un momento di condivisione e solidarietà, che resterà per sempre nei nostri cuori.
Vi diamo un piccolo assaggio:
Testimonianza di Elisabetta Marchesini: « Non è sempre facile»
“Le osservazioni sul mio fisico le ho affrontate fin da piccola: facevo ginnastica artistica e nuoto quindi avevo già le spalle ben sviluppate. Quindi, alle medie, ho scoperto che il mio soprannome era Hercules! E questo mi ha condizionato tantissimo perché non usavo le canotte e non facevo vedere le mie cosce.
Ora, a 34 anni, prendo le distanze e l’ho superato ma a 16 anni no. Pensate che pochissimi degli sguardi sul mio fisico sono positivi per strada, spesso quelle persone vengono a congratularsi o a dire una parola gentile, di incoraggiamento; gli altri mi guardano stupefatti come se fossi un alieno.”
Testimonianza di Martina Borrini: « Ora non mi importa più, ignoro tutto! »
“Io vengo da un percorso diverso, soffrivo di un disturbo alimentare ed ero molto magra prima di costruire il corpo che ho attualmente. È il frutto di un lungo lavoro e di una disciplina che oggi mi permettono di esprimermi nel mio sport e di sentirmi meglio con il mio corpo.
Ma per molte persone, questo fisico è considerato atipico, e mi attira sguardi e commenti. Uomini e donne, non importa, ho spesso sentito frasi come “è troppo”, “non vorrei che mi desse uno schiaffo”, senza la minima discrezione.
Se all’inizio per me era difficile, ora non mi importa più, ignoro tutto. Trovo semplicemente triste che le persone si sentano libere di giudicare ad alta voce e alla fine siano così chiuse di mente. Fortunatamente, ho anche a che fare con persone dolci, ammirate o impressionate dal mio corpo che mi dicono: « sei sportiva, si vede », « complimenti », « sei muscolosa, è bellissimo » e questo mi fa solo che piacere!”
Veronica e Miriam Paladino
“Anche se ci stiamo evolvendo, nella nostra società, nulla desacralizza l’immagine della donna come «sesso debole» e nulla prepara le persone a vedere donne muscolose che appaiono come contro natura. Se spendessimo la nostra energia a esprimere positività invece che giudizi, la nostra società andrebbe molto meglio!”
E noi non potremmo essere più d’accordo! Restate sintonizzati per vedere tutte le interviste e unirvi a noi nel celebrare la forza, la determinazione e la bellezza di queste incredibili donne.
Insieme possiamo cambiare la percezione e creare una società più positiva e inclusiva. Stay tuned per vedere tutte le interviste!