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Chi ha vinto i CrossFit® Games 2023?

Eccoci ragazzi: un’altra edizione dei Nobull CrossFit® Games 2023 si è conclusa. In realtà, questa è stata un’edizione come non se ne vedevano da tempo, forse anche una delle più combattute degli ultimi anni.

Soprattutto nel campo femminile, senza la presenza di Tia Clair Toomey e Mallory O’Brien. Per la categoria maschile, invece, era assente Ricky Garard, che lo scorso anno era stato tra i primi classificati e sembrava essere il favorito di questa stagione.

In compenso, si è verificata un’apatica presenza di Justin Medeiros, due volte campione della competizione [chissà cosa gli è successo?!].

Nella categoria team, abbiamo assistito una gara senza Rich Froning e il suo team Mayhem, pertanto c’era anche qui un grande punto interrogativo su chi avrebbe portato a casa il titolo.

È stata, quindi, una grande opportunità per vedere nuovi nomi al vertice, ma con una competitività e una differenza di punteggi più interessanti.

Dopo tutto, quando c’erano Tia, Mat Fraser e il team Froning a contendersi il titolo, i primi classificati avevano sempre un grande divario nei punteggi, che spesso rendeva matematicamente impossibile per il secondo classificato arrivare al primo posto.

Quest’anno abbiamo assistito a una gara testa a testa, in cui la differenza era al massimo di 100 punti o meno. Inoltre, senza la presenza di questi grandi nomi, abbiamo potuto vedere atleti ribaltare la classifica e diventare leader nel giro di poche ore.

Che dire della prestazione di Roman Khrennikov e della rimonta di Jeff Addler? Ma non solo: anche nella categoria elite femminile, all’ultimo giorno c’è stato un cambio al vertice della competizione.

“Abbiamo realizzato un evento straordinario che celebra l’essenza del CrossFit®. Ma abbiamo fatto in modo che i nostri atleti dovessero eseguire una performance perfetta per arrivare in cima”, ha dichiarato Dave Castro, GM di CrossFit®. “Le loro prestazioni sono state coraggiose e hanno dato vita a un grande spettacolo per i fan del CrossFit®di tutto il mondo”.

L’Elite femminile ha una nuova campionessa

Con la strada spianata nella categoria, tutti erano ansiosi di sapere chi sarebbe stata l’atleta a prendere il posto che Tia ha occupato per sei anni consecutivi.

Va detto che per molti il podio sarebbe stato già garantito a Mallory, ma la sua uscita di scena ha sollevato un vero e proprio punto interrogativo per la categoria.

Tuttavia, la risposta sembrava arrivare già nel primo wod, quando Emma Lawson ha iniziato a salire in testa alla classifica e ha concluso sia la seconda che la terza  giornata al primo posto.

Con una performance davvero interessante, tutti gli occhi erano puntati sulla 18enne. Tuttavia, Laura Horvath, che ha terminato la  prima giornata lontano dalla top 5, ovvero al 7° posto, è risalita a poco a poco. Al secondo giorno di gara era già al 3° posto nella classifica generale e al terzo giorno era già al 2° overall.

Ma non è finita qui: l’ungherese è riuscita a finire quattro test al 1° posto, superando Emma di soli 47 punti, che ha concluso questi Games con l’argento.

Questa differenza è stata ancora più ridotta tra Emma e Arielle Loewen, che ha conquistato il 3° posto nella competizione. Con soli 36 punti di differenza, Loewen è salita per la prima volta sul podio!

La nostra Fulix non ha deluso! E’ riuscita a vincere un secondo posto nel test 2 (inverted medley) ed ha mantenuto una prestazione costante e decisa in tutti gli altri test, chiudendo la maggior parte dei wod nella top 20.  Torna a casa come la 20° donna più forte del pianteta, migliorando di 16 posizioni rispetto all’anno scorso!

Chapeau Eli!

Il vero campione maschile dei Games 2023

In campo maschile, abbiamo ricevuto sicuramente la lezione più importante della competizione: un vero campione non molla mai!

Infatti, quest’anno Roman Khrennikov si è fatto strada senza Garard e ha avuto una prestazione eccezionale sul floor. Sin dal primo giorno ha conquistato la cima della classifica e da lì non si è mosso.

La vittoria sembrava meritata e certa per lui, se non fosse stato per un infortunio nel test 10, che gli ha portato una frattura del piede sinistro.

Lui avrebbe potuto abbandonare la gara a causa di questa grave lesione, però ha deciso di continuare, firmando una speciale dichiarazione di non responsabilità all’interno della competizione per rimanere in gara.

E qui arriva il bello: Roman ha strappato applausi e lacrime ai presenti dopo aver eseguito il Double Under con un solo piede a terra. Al termine dell’evento, ha detto al giornalista:

“Voglio essere un eroe per mio figlio e voglio che lui mi veda combattere fino alla fine”.

I social hanno reagito immediatamente ai discorsi e al video di Roman che, anche se è andato male nelle altre gare dopo l’infortunio, è riuscito comunque a salire sul podio al 3° posto.

Per Adler è stato quindi più facile conquistare la vetta. In effetti, si è trattato di un podio al 100% straniero, senza americani, poiché il secondo posto è andato a Patrick Vellner, che ha scalato le classifiche durante i giorni di gara.

Categoria Team

Il team CrossFit® Invictus è sempre stato presente alle competizioni, ma sempre dietro a Froning/Mayhem. Senza il più grande atleta della squadra, il percorso sembrava molto più facile per Invictus per arrivare in cima.

Quest’anno il team si è presentato con gli atleti Joshua Al-Chamaa, Jorge Fernandez, Devyn Kim e Brittany Weiss. A differenza delle altre categorie, loro sono riusciti a primeggiare ogni giorno della competizione e con un vantaggio interessante.

Bisogna dire che la squadra ha dimostrato un grande affiatamento durante tutta la gara, oltre a un buon umore unico.

Infatti, sia Invictus che CrossFit® Oslo e CrossFit® Esat Nashville PRVN sono rimasti nelle stesse posizioni per tutta la durata dei Games, senza un elevato numero di differenze nel punteggio.

Così, Invictus ha concluso i Nobull CrossFit® Games 2023 al 1° posto. Il team PRVN, invece, è riuscito a superare Oslo alla fine della competizione e a conquistare il titolo di secondo classificato, il team Oslo invece ha concluso questa edizione dei Games al 3° posto.

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