Il cardamomo è una spezia dal sapore intenso, pungente e dolciastro, che alcune persone paragonano alla menta; nasce in India, ma è attualmente diffuso in tutto il mondo ed utilizzato in cucina sia per ricette salate che per ricette dolci.
Si ritiene che i semi e gli oli estratti da questa spezia abbiano proprietà medicinali e siano stati utilizzati nella medicina tradizionale per secoli; scopriamo insieme tutti i suoi benefici!
Indice
Pianta del cardamomo
La pianta appartiene al genere Amomum Elettaria, le cui più comuni specie di cardamomo sono:
- Nero: è quello comune, dal tipico sapore pungente e simile alla menta;
- Verde: molto diffuso in India e Malesia, questa specie è rara e costosa ed ha un sapore molto intenso;
- Ceylon: è una specie di cardamomo diffusa nello Sri Lanka.
Benefici
- Antiossidante: il cardamomo, con le sue proprietà antiossidanti e diuretiche, può essere utile per persone con la pressione sanguigna alta;
- Composti antitumorali: i composti possono aiutare a combattere le cellule tumorali e migliorare la capacità delle cellule natural killer di attaccare i tumori;
- Protezione malattie croniche: questa spezia è ricca di composti che aiutano a combattere gli stati infiammatori a lungo termine, che possono portare a patologie croniche. Gli antiossidanti del cardamomo proteggono le cellule dai danni e impediscono il verificarsi dell’infiammazione;
- Problemi digestivi: miscelato con altre spezie ed erbe medicinali, il cardamomo viene utilizzato per alleviare la nausea e il vomito e per proteggere lo stomaco dall’Helicobapter pylori, un batterio collegato allo sviluppo di ulcere allo stomaco;
- Alitosi e carie: in alcune culture è uso comune mangiare i suoi baccelli dopo i pasti per rinfrescare l’alito, questo perché il cardamomo aiuta a combattere i comuni batteri della bocca, prevenendo, così, anche la formazione di carie;
- Effetti antibatterici: gli estratti e gli oli di cardamomo contengono composti che combattono diversi ceppi di batteri comuni, tra cui il fungo della Candida, l’Escherichia Coli, lo Staphylococcus e la Salmonella, responsabili di intossicazioni alimentari;
- Ossigeno: i composti del cardamomo aiutano ad aumentare il flusso d’aria ai polmoni, migliorando la respirazione. Se utilizzato in aromaterapia, il cardamomo, può fornire un aroma tonificante che migliora le capacità del corpo di utilizzare l’ossigeno durante l’esercizio;
- Livelli di zucchero nel sangue: questa spezia in polvere aiuta ad abbassare e tenere sotto controllo la glicemia.
Utilizzi del cardamomo
Il cardamomo è, generalmente, sicuro ed utilizzabile dalla maggior parte delle persone. Il modo più comune di utilizzarlo è in cucina; viene sempre aggiunto al curry e agli stufati tipici dell’India e, spesso, utilizzano nei biscotti pan di zenzero, pane e altri prodotti da forno.
L’uso di integratori, estratti e oli essenziali di cardamomo sta diventando sempre più popolare, grazie alle sue molteplici proprietà sopracitate; attualmente non esiste ancora un dosaggio raccomandato e ricordiamo che la FDA (Food and Drug Administration) non regolamenta gli integratori, quindi è sempre bene rivolgersi a un operatore sanitario di fiducia prima di iniziare l’assunzione di integratori di cardamomo.
L’uso più sicuro del cardamomo rimane l’aggiunta ai cibi sotto forma di spezia e la preparazione di infusi, tisane e tè.