Site icon CrossMAG

Bresaola e tacchino: vanno bene per la nostra dieta?

bresaola

Spesso additati come i principali protagonisti di un’alimentazione ricca di grassi e sale, gli affettati “magri” come bresaola, tacchino e pollo, oggi sono stati riabilitati nella nostra dieta; ma fanno davvero bene?

CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI

Sodio/cloruro di sodio:

Questo minerale ha proprietà conservanti e disidratanti; è uno degli ingredienti principali nella preparazione dei salumi.

Il sodio permette di conservare i salumi scongiurando il pericolo di contaminazioni, ma la qualità alimentare viene ridotta.

I cibi contengono naturalmente sodio e un eccesso di questo macronutriente può portare a ipertensione arteriosa.

Colesterolo e grassi saturi:

I salumi sono solitamente ricchi di grassi saturi; questi portano a un aumento della colesterolemia totale, soprattutto del colesterolo cattivo e questo comporta un fattore di rischio cardio-vascolare.

Nitrati e nitriti

Queste molecole presenti nei salumi sono state associate all’insorgenza di alcuni tipi di cancro nello stomaco e nell’intestino; per fortuna gli insaccati li contengono in quantità relativamente basse (ricordiamoci che i nitrati sono presenti naturalmente in alcuni alimenti come rucola, spinaci, barbabietole e sedano).

Alto contenuto proteico

Ttutti i salumi sono una discreta fonte di proteine ad alto valore biologico; alcuni salumi “magri” come bresaola, tacchino, pollo, prosciutto crudo si distinguono per una maggior salubrità.

COME VENGONO PRODOTTI I SALUMI?

La lavorazione della carne è un processo delicato e strutturato in più fasi:

Nelle fasi di salagione e condimento vengono anche aggiunti additivi (nitriti e nitrati di sodio e potassio); questi sono fondamentali per far sì che la carne non imbrunisca e per evitare la formazione del botulino (batterio che produce tossine mortali).

Inoltre, possono anche essere aggiunti acido ascorbico (vitamina C) che limita l’apporto di ferro e polifosfati che mantengono più compatta la carne.

IN CONCLUSIONE…

I salumi sono sicuramente comodi e pratici, non serve preparare nulla, basta aprire la confezione per poterli gustare, sono buoni e golosi e appagano il nostro palato; alcuni, come bresaola, pollo e tacchino, sono anche poveri di grassi e zuccheri e ricchi di proteine per cui la tentazione di abusare di questi alimenti è molto forte.

Non dobbiamo dimenticare che anche questi subiscono processi di lavorazione complessi e sono pieni di additivi e sale!

La cosa più importante è controllare sempre la qualità e quantità degli alimenti che portiamo in tavola; se i salumi provengono da aziende attente a tutte le fasi del ciclo produttivo, il risultato sarà un prodotto sicuramente migliore, ma dobbiamo comunque limitare il loro utilizzo!

La dose consigliata è di circa 50/100 gr per massimo due porzioni settimanali.

E voi mangiate bresaola, pollo e tacchino? Quante volte a settimana? Fatecelo sapere nei commenti e ricordatevi di seguirci sul nostro canale Telegram dedicato:

ISCRIVITI QUI AL CANALE TELEGRAM

Exit mobile version