I CrossFit® Games rappresentano la vetta dell’agonismo nel mondo del fitness, una sfida in cui solo i più preparati, mentalmente e fisicamente, riescono a emergere. Antonio Boldrini, classe 1966, non è nuovo a questo scenario.
Avvocato di Ferrara e atleta presso il box CrossFit® RedWall, guidato dai coach Alan Pellin e Andrea Trotta, ha vissuto una delle esperienze più intense della sua carriera sportiva quest’anno, piazzandosi al 6° posto nella categoria Master 55-59 ai CrossFit® Games 2024.
La preparazione per quest’edizione è stata, per Antonio, un viaggio intenso e travagliato, segnato da un infortunio e da una lunga strada di recupero. Nel 2023, dopo essere stato vicinissimo alla qualificazione, un problema alla spalla l’ha tenuto lontano dalla competizione.
Quando finalmente ha potuto riprendere gli allenamenti, lo ha fatto con una forza rinnovata ma leggermente in ritardo (a Gennaio 2024) rendendo la sua preparazione più corta e concentrata del solito. Solo sei o sette mesi di preparazione per Antonio, in un contesto dove i margini di errore sono sottilissimi, ma questo non lo ha scoraggiato.
Il suo focus si è spostato sull’intensità, della programmazione APM Program di coach Andrea Trotta: due sessioni al giorno nelle ultime settimane d’agosto, senza sosta, con lo sguardo fisso sull’obiettivo di migliorare.
Indice
Il Ritorno ai Games
L’edizione 2024 dei CrossFit® Games ha rappresentato per Antonio un banco di prova ancora più difficile rispetto a quella del 2022, dove aveva conquistato il podio.
Quest’anno, però, la concorrenza era composta da atleti leggermente più giovani, il che ha reso la sfida ancora più intensa.
“I workout sono stati ancora più duri rispetto all’ultima volta, in più ci sono stati due eventi con alzate massimali, in cui non vado fortissimo,” ha dichiarato Antonio, evidenziando come ogni singolo esercizio abbia messo a dura prova non solo il corpo, ma anche la sua mente.
Tuttavia, ha saputo reggere il confronto con i migliori, ottimizzando le sue prestazioni soprattutto nei wod sprint, uno dei suoi punti di forza.
I suoi piazzamenti nei singoli workout raccontano una storia di resilienza e determinazione:
- Wod 24.1 – 14th
- Wod 24.2- 5th
- Wod 24.4 – 16th
- Wod 24.5 – 12th
- Wod 24.6 – 8th
- Wod 24.8 – 2nd
- Wod 24.9 – 23rd
- Wod finale 24.10 – 1st
Tra i momenti più memorabili c’è stata la sua performance nel ladder di snatch, dove ha segnato un PR di 77 kg in gara. “Un’emozione incredibile”, ci ha detto Antonio, commentando il momento in cui ha alzato il bilanciere davanti al pubblico.
Anche il 23° posto nel massimale di front squat ha soddisfatto Antonio, avendo segnato anche qui un PR in gara con un sollevamento di 122,5 kg. Lui era consapevole che questo wod sarebbe stato la weakness.
Ma la vera rivelazione è stata nel workout finale, dove ha conquistato un primo posto con una performance impressionante. I muscle-up, un punto cruciale di questo workout, sono stati dominati in modo eccellente da Antonio, che ha eseguito la maggior parte delle ripetizioni unbroken, per poi chiudere la prova in 3 minuti e 50 secondi, uno sprint che ha lasciato gli spettatori senza fiato.
Un Percorso Fatto di Alti e Bassi
Nonostante il sesto posto finale, Antonio ha riflettuto su alcuni aspetti che, a suo parere, avrebbero potuto essere gestiti meglio. Il primo riguarda il punteggio della finale: a causa del cut a 15 atleti, lo score finale poteva essere distribuito in modo diverso, influenzando forse il risultato complessivo.
Un’altra critica riguarda i giudici: Antonio ha notato una mancanza di uniformità nei metri di giudizio, con standard che non sempre sembravano omogenei tra i vari concorrenti.
Un altro momento significativo è stato durante il WOD 24.8, composto da 8 round di burpees, toes-to-bar e un clean. Antonio, convinto di dover fare un ulteriore round, ha perso alcuni secondi preziosi per capire che in realtà aveva già finito il workout.
La mancanza di avviso da parte del suo giudice gli ha fatto perdere la prima posizione, dato che il suo avversario, Lima, ha chiuso con soli 3 secondi di anticipo:
“Pensavo che ci fosse ancora un giro da completare,” ha commentato sottolineando come una lieve confusione che gli ha fatto perdere quei secondi preziosi, permettendo al suo rivale brasiliano di passarlo in extremis.
Le condizioni climatiche hanno aggiunto ulteriori difficoltà. Antonio ci ha raccontato di aver affrontato giornate particolarmente pesanti, come il venerdì, in cui la combinazione di caldo estremo e tre workout estenuanti hanno messo a dura prova tutti i concorrenti:
“Nel wod con corsa e stacchi, ho migliorato rispetto all’allenamento, ma il caldo era soffocante, non vedevo l’ora di ritornare all’interno del palazzetto” ha detto, ricordando come, nonostante tutto, sia riuscito a battere atleti di calibro mondiale, tra cui il brasiliano che gli ha dato filo da torcere fin dall’inizio.
L’Atmosfera dei Games 2024
Un aspetto che ha colpito particolarmente Antonio è stata l’atmosfera dei Games di quest’anno, che non lo ha soddisfatto pienamente. Se da un lato l’organizzazione è stata impeccabile, dall’altro ha percepito una grande differenza rispetto agli anni precedenti, in particolare con le edizioni tenute a Madison.
“A Madison c’era tutt’altra atmosfera, mancava quell’emozione visiva che rendeva l’esperienza più coinvolgente,” ha detto Antonio, ricordando il calore del pubblico, che partecipava con entusiasmo e sosteneva gli atleti.
Quest’anno, invece, il pubblico era più contenuto, probabilmente a causa dei costi elevati dei biglietti, e l’evento si è svolto in un centro congressi con tribune limitate, privando l’esperienza di quell’energia vibrante che caratterizzava le edizioni passate.
Nonostante tutto, lui si è comunque divertito molto di più rispetto alle edizioni precedenti, godendosi l’esperienza in modo più rilassato.
Lo Sguardo al Futuro
Il 2025 sarà l’ultimo anno di Antonio Boldrini nella categoria 55-59, e noi non vediamo l’ora di rivederlo calpestare di nuovo quei floor. Ma Antonio non si ferma qui. La sua vera ambizione è tornare a una vecchia passione: l’atletica leggera.
Prima di dedicarsi al CrossFit®, Antonio era un atleta di salto in lungo e ora, guardando al futuro, ha un obiettivo chiaro: vincere una medaglia ai campionati mondiali.
Non importa quale sarà il suo prossimo percorso, una cosa è certa: Antonio Boldrini continuerà a ispirare non solo chi lo segue, ma anche la comunità del CrossFit®, dimostrando che con determinazione, passione e un’incredibile disciplina, i limiti possono essere costantemente superati.
Antonio, l’avvocato guerriero del CrossFit®, non ha mai smesso di combattere. E noi di CrossMag lo seguiremo passo dopo passo, pronti a raccontare i successi di questo atleta straordinario.