Con l’estate alle porte e le temperature in salita nell’emisfero nord, ogni atleta di CrossFit® sa che il caldo non è solo un fastidio… è una variabile di gara. Saperci convivere — e allenarsi per gestirlo — può trasformarsi in un vantaggio enorme in competizione.
Allenarsi con 35° all’ombra non è una sfida solo fisica: è anche un test mentale e una strategia di preparazione.
Indice
Perché il caldo è un alleato (se lo sai gestire)
Allenarsi in condizioni di temperatura elevata non significa semplicemente “sopravvivere” alla calura, ma educare il corpo a lavorare meglio in situazioni estreme.
La scienza conferma: chi si abitua a fare workout al caldo sviluppa una maggiore efficienza termica, abbassa la frequenza cardiaca a parità di sforzo e riduce il rischio di colpi di calore.
Nel CrossFit®, dove intensità e durata spesso si sommano in un cocktail esplosivo, questa preparazione fa davvero la differenza.
Cosa dice la ricerca
Gli studi sull’heat training evidenziano benefici concreti:
- Maggiore tolleranza alle alte temperature
- Sensazione di affaticamento ridotta
- Frequenza cardiaca più bassa
- Meno infortuni legati al calore
Insomma: più sicurezza e più performance.
Come acclimatarsi al caldo (senza farsi male)
Secondo i dati presentati a un congresso di medicina sportiva, il protocollo ideale dura almeno 14 giorni, con esposizione regolare a temperature elevate. Ecco i punti chiave:
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Durata minima: 2 settimane
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Mantenimento adattamento: 2-4 settimane
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Perdita degli effetti: circa il 2,5% al giorno senza esposizione al caldo
Tradotto: se gareggi a luglio, inizia già a giugno con sedute specifiche in ambienti caldi.
Sicurezza prima di tutto
L’allenamento al caldo non è uno scherzo. I campanelli d’allarme da non ignorare:
- Vertigini o confusione
- Sudorazione eccessiva seguita da pelle secca
- Nausea o crampi
- Battito accelerato
Le buone pratiche:
- Idratarsi prima, durante e dopo
- Fare pause di raffreddamento (ghiaccio, acqua fresca, ventilatori)
- Evitare le ore più calde per i WOD più tosti
I consigli di Brent Fikowski per l’allenamento al caldo
Il veterano dei Games suggerisce:
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Esposizione graduale: inizia con sessioni brevi e aumenta progressivamente.
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Abbigliamento tecnico leggero: evita tessuti che intrappolano calore e sudore.
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Monitora il cuore: usa il cardiofrequenzimetro per restare in zone cardiache sicure.
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Recupero mirato: reintegra proteine ed elettroliti.
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Simulazioni indoor: sauna o ambienti riscaldati possono prepararti alle condizioni di gara.
Idratazione e nutrizione: i due pilastri estivi
L’idratazione non riguarda solo l’acqua: la perdita di sodio, potassio e magnesio attraverso il sudore può compromettere le performance.
Per questo, durante allenamenti intensi in estate, è utile integrare con bevande elettrolitiche o alimenti ricchi di minerali.
Esempi di alimenti ideali post-workout:
- Acqua di cocco
- Banane e frutta fresca
- Yogurt proteico con semi e frutta secca
- Brodi salati
Raffreddamento pre e post gara
Per abbassare la temperatura corporea e migliorare la performance:
- Pre-cooling: gilet refrigeranti o impacchi di ghiaccio su collo e polsi
- Post-cooling: immersione in acqua fresca 5-10 minuti
- Stretching in ambiente ventilato: per recuperare senza stress termico
Dal nemico al compagno di squadra
Il caldo non deve essere un avversario: se impari a gestirlo, può diventare il tuo asso nella manica.
Con acclimatamento, idratazione, strategie di raffreddamento e recupero mirato, affrontare una gara a 35° diventa un terreno dove puoi brillare mentre altri crollano.

